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Ponte dei Congressi: la parola passa ai Municipi

Procede l’iter per la nuova struttura sul Tevere a servizio della mobilità del quadrante sud-ovest

Tratto da Urlo n.156 aprile 2018

EUR – Il 7 marzo scorso la Commissione Urbanistica capitolina ha votato favorevolmente la delibera utile a far procedere l’iter per realizzare il Ponte dei Congressi. All’interno del documento approvato è inserita anche la variante necessaria per la traslazione del Ponte di qualche decina di metri (dagli argini del Tevere) rispetto alla prima progettualità, che aveva ricevuto pareri negativi da parte del Consiglio Superiore delle opere pubbliche. “La variante – ha spiegato l’Assessore capitolino all’Urbanistica Luca Montuori – si è resa necessaria per problemi di posizionamento del Ponte che ora è stato spostato in una zona più agevole. È stato seguito un procedimento speciale di variante in quanto l’opera è di interesse strategico nazionale. Ora speriamo che il successivo iter sia il più rapido possibile nonostante sia un progetto complesso che investe due dipartimenti, l’amministrazione comunale, il Consiglio Superiore delle opere pubbliche, il provveditorato e il CIPE che ha stanziato le risorse”.

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IL PONTE – L’idea progettuale è abbastanza nota. Parliamo di un sistema infrastrutturale ad anello che utilizza in direzione Roma il nuovo ponte e in direzione Fiumicino quello esistente della Magliana (con il viadotto), organizzato in quattro corsie a senso unico di marcia. Il collegamento in direzione del Nuovo Stadio della Roma prevede una rampa di uscita sulla via del Mare in direzione Ostia/Stadio di Tor di Valle e di una sulla via Ostiense in direzione Roma. Sono inoltre previste delle sistemazioni di un tratto di via della Magliana e della via del Mare–via Ostiense, oltre alle necessarie nuove opere di viabilità all’intersezione tra viale Egeo/via dell’Oceano Pacifico/via dell’Oceano Indiano. Il costo dell’opera, anche se siamo ancora alla fase del progetto definitivo e non esecutivo, si aggira attorno ai 205 milioni di euro. Dal CIPE dovrebbero arrivarne ben 145, mentre il resto dei fondi dovrebbe essere messo a bilancio man mano che l’iter avanza. Il finanziamento dovrebbe procedere in due tranche: dapprima il Ponte dei Congressi, successivamente gli interventi necessari per mettere a sistema il viadotto della Magliana.

IL PROGETTO NEI MUNICIPI – Dopo l’approvazione in Commissione, la delibera è stata inviata, per i pareri non vincolanti, ai parlamentini dei Municipi IX e XI. Sul versante di Magliana si è proceduto abbastanza speditamente, tanto che le uniche polemiche che si registrano riguardano i tempi lunghi per arrivare all’approvazione di quest’opera così attesa per decongestionare il viadotto. È la Consigliera del Pd, Giulia Fainella, a riferire dell’approvazione in Consiglio municipale: “Sono stati persi due anni – afferma – Roma Capitale deve affrettarsi e far partire subito i lavori perché la Magliana sta soffocando. Diverse settimane fa il Consiglio del Municipio XI ha espresso un parere favorevole che abbiamo sostenuto anche noi. Ora non si perda altro tempo”. Di tutt’altro tenore la discussione in Municipio IX, dove l’Aula si è trovata nella strana situazione di votare la contrarietà al parere contrario espresso dalle due commissioni municipali pochi giorni prima. Le commissioni avevano dato parere negativo per una questione tecnica: l’assenza in sede di discussione di tutte le informazioni necessarie a procedere con l’analisi del progetto. Le informazioni sono poi arrivate da parte dell’Ingegnere Botta, il responsabile del procedimento, presente in Consiglio Municipale. Soddisfatti delle risposte i Consiglieri del M5S hanno quindi votato contro il precedente parere negativo, non esprimendo, di fatto, nessun nuovo parere. “Abbiamo chiesto maggiori dettagli all’amministrazione e ai tecnici senza avere risposta. Nemmeno la maggioranza a 5 stelle che governa il Municipio è al corrente di ciò che ha deciso il Campidoglio – sostiene il Consigliere di Fi, Piero Cucunato – non hanno notizia né esistono comunicazioni certe, sia per l’opera primaria che per quelle accessorie”. In sede di Consiglio anche l’emendamento presentato dai democratici è stato bocciato: “Volevamo apportare garanzie per il territorio – spiega il Consigliere Alessandro Lepidini – la certezza delle risorse e la valorizzazione dei reperti archeologici in un’area molto densa da questo punto di vista”. L’apporto positivo che quest’opera potrebbe portare alla mobilità dell’intero quadrante e ai flussi di traffico verso e dall’Aeroporto di Fiumicino, sono stati riconosciuti dal M5S municipale: “Un sistema rotatorio a flusso continuo – ha commentato, dalla Commissione Mobilità, il Consigliere del M5S Giulio Corrente – non può che funzionare meglio rispetto ad oggi, è un intervento che dovrebbe sensibilmente fluidificare il traffico”.

UNO SGUARDO A TOR DI VALLE – Nell’ottica della mobilità generale, anche in vista della realizzazione del Nuovo Stadio della Roma, il Ponte dei Congressi è considerata un’opera necessaria per evitare il congestionamento del quadrante, che dovrebbe però fare il paio con l’ormai stralciato Ponte di Traiano. “È un’opera voluta dal Pd fin dagli anni ’90, strategica per decongestionare il traffico, in una zona intensamente percorsa e per collegare Roma a Civitavecchia e Fiumicino – ha dichiarato il Consigliere comunale Pd, Giulio Pelonzi –  Ma abbiamo i nostri dubbi. Questo Ponte non può essere la panacea per il progetto stadio: serve anche il Ponte di Traiano. Noi non vogliamo che venga posta nemmeno una pietra dello stadio se prima non vengono realizzati entrambi i Ponti. Quantomeno quello dei Congressi”. Ma l’iter per arrivare alla sua realizzazione è ancora lungo e difficilmente il circuito ad anello sarà utilizzabile prima dell’apertura dell’impianto di Tor di Valle. Quello che più lascia perplessi è che con la realizzazione di un nuovo stadio e di un business park, si continui a guardare alle infrastrutture della mobilità su gomma, senza intervenire con forza nel dibattito sulla trasformazione della Roma-Lido in metropolitana leggera.

Leonardo Mancini