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Prostituzione: Santoro scrive a Sindaco e Prefetto

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Chiede risolutezza sulle cinque azioni da intraprendere votata in Consiglio municipale

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IL DOPO ZONING – Lo Zoning sembra essere stato del tutto abbandonato dalla presidenza del Municipio IX come elento di contrasto al fenomeno della prostituzione. Al suo posto le cinque azioni votate dal Consiglio Municipale in seduta straordinaria giovedì scorso. Si parte dalla richiesta di vietare la prostituzione in prossimità di abitazioni, scuole e parchi gioco; poi multe fine a 500 euro per i clienti; l’utilizzo degli operatori delle unità di strada per strappare dallo sfruttamento ogni donna vittima di tratta; il coordinamento delle Forze dell’Ordine per un controllo del territorio più efficace; e la promozione di giornate di educazione sentimentale, affettiva e al rispetto del corpo della donna nelle scuole.

LA LETTERA DI SANTORO – Così con questo nuovo piano il minisindaco Santoro è tornato all’attacco, scrivendo direttamente al Sindaco Marino e al Prefetto Pecoraro che, nelle scorse settimane, aveva bocciato pesantemente la proposta di Zoning avanzata da via Silone. “Dopo l’accoglimento unanime della proposta da parte dei cittadini e del Consiglio municipale, ho inteso formulare una richiesta precisa al Campidoglio e alla Prefettura: accogliere e realizzare la nostra proposta per contrastare il racket, tutelare chi è vittima di tratta e sfruttamento, promuovere la sicurezza sociale e il decoro dei quartieri”.

L’ATTENZIONE SUL PROGETTO – Intanto il Municipio IX incassa l’attenzione di altre istituzioni nei confronti del piano avanzato in questi giorni: “Il modello articolato in cinque punti, è stato inviato per valutazione anche a tutti i presidenti dei Municipi di Roma mentre i comuni di Milano e Genova, interessati a replicare la proposta, nella prossima settimana hanno organizzato incontri istituzionali e dibattiti ai quali parteciperò personalmente – conclude – Se tutte le forze politiche del Municipio, dal Pd a Forza Italia, da Sel a Ncd, dalla Lista Civica Marino alla Lista Marchini, hanno votato a favore, evidentemente questo programma non è una boutade né, come è stato detto, intende favorire il racket”.