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Salta il progetto per il distributore tra Ardeatina e Cecchignola

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3000mq davanti al Parco dell’Appia che non saranno ricoperti da nuovo cemento

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L’AREA DI SERVIZIO – Era il novembre del 2014 quando dal nostro giornale abbiamo dato notizia di un impattante progetto che avrebbe inciso fortemente sul quadrante Cecchignola-Ardeatina. Un’area di servizio di circa 3000 mq con annesso distributore di carburante. Il tutto da costruirsi in quella che allora era una ‘buca’, un’ex cava per la precisione, davanti al Parco dell’Appia Antica tra via di Vigna Murata e l’inizio di via della Cecchignola. Oggi la buca non c’è più, l’area è stata appianata a livello stradale dopo i lavori per le rotatorie di via Ardeatina. 

I VINCOLI SULL’AREA – La zona indicata per l’intervento, solo casualmente preso in esame dalla Commissione Ambiente del Municipio IX, è davanti al Parco dell’Appia Antica, un’area per questo vincolata. Il vincolo ricade su tutta la zona che fiancheggia via Ardeatina, come paesaggio naturale di continuità, tutelato dal’Art 23 delle norme tecniche di attuazione del Ptpr (Piano Territoriale Paesistico Regionale). Il 18 novembre il Consiglio del Municipio IX votò una mozione proprio inerente a questo progetto. Il testo “impegna il Presidente del Municipio e tutti gli Uffici competenti a non rilasciare autorizzazioni che riguardino la realizzazione”. Una situazione divenuta tanto più palese con le rimostranze della Sovrintendenza Capitolina per la costruzione di alcuni tratti di marciapiedi vicino alle rotatorie di via Ardeatina, proprio a causa della presenza dei vincoli.

UNA BUONA NOTIZIA – Oggi, a più di un anno di distanza, arriva una vittoria su questo fronte. A comunicarla è il Presidente della Commissione Ambiente municipale, Alessandro Lepidini, che prese in esame la vicenda nel 2014: “Apprendo con grande soddisfazione che l’istanza per la realizzazione di un mega impianto Q8 è stata rigettata dai competenti uffici comunali”. Il consigliere del PD parla di un “risultato straordinario perché quell’impianto sarebbe venuto proprio di fronte al Parco dell’Appia Antica e siamo riusciti ad intervenire in extremis. Infatti – prosegue Lepidini – ricordo che venimmo a conoscenza del progetto e del relativo iter amministrativo del tutto incidentalmente durante i lavori della Commissione Ambiente”.

L’ITER VERSO L’ANNULLAMENTO DEL PROGETTO – Il Consigliere dem ricorda l’iter che ha portato il progetto al rigetto da parte degli uffici comunali: “Era inaccettabile che un impianto del genere potesse sorgere di fronte ad uno dei parchi naturalistici più importanti della Città ed è stato necessario andare a fondo, perché mi fu subito palese la presenza di alcuni vincoli poi effettivamente accertata – prosegue il consigliere Lepidini – La “politica” che sarebbe dovuta rimaner fuori, trattandosi di fatti puramente amministrativi, credo che in questo caso abbia saputo rivendicare con determinazione il proprio ruolo di indirizzo rispetto a scelte tanto importanti”. Conclude Lepidini: “Un pezzo di paesaggio siamo riusciti a salvarlo, ma c’è ancora molto da fare specialmente per le varie convenzione urbanistiche lungo la via Cecchignola, per le quali credo che quella di un esposto alla Procura di Roma sia ormai una strada obbligata”.

Leonardo Mancini