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Sgomberato l’insediamento abusivo di via Isacco Newton

Restituito decoro all’area, ma ancora non si conosce la destinazione futura

Tratto da Urlo n.153 gennaio 2018

PORTUENSE – Negli ultimi mesi si è parlato molto dell’insediamento abusivo di via Newton. Il 18 dicembre un’importante azione, condotta dalla Polizia Locale, Gruppo Marconi, i PICS, il commissariato di zona di Polizia di Stato, i servizi locali e Ama, ha portato allo sgombero dell’area, che è stata bonificata. Sono state identificate “20 persone, perlopiù donne, tutte di nazionalità romena”. Gli identificati hanno rifiutato l’assistenza alloggiativa e una donna è stata trattenuta per accertamenti, si legge nella nota diffusa dalla Polizia Locale in seguito alle operazioni: “Sono state abbattute 40 baracche costruite con materiali di risulta, legno e tendaggi, smaltendo bombole di gas rinvenute sul posto e rifiuti di ogni genere”. Per tutta la settimana successiva è proseguita l’azione di pulizia e sanificazione del sito sgomberato, che è stato anche interessato dallo sfalcio dei canneti, al fine di scongiurare che l’area venisse occupata nuovamente.

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IL FUTURO DELL’AREA – Il campo era da tempo sotto il mirino del Municipio XI, ci ha detto Giacomo Giujusa, Assessore all’Ambiente municipale: “Aspettavamo che ci fosse la copertura finanziaria da parte del Dipartimento Tutela Ambientale (dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Roma) per poter procedere”. La zona infatti ricade all’interno del territorio del Municipio XI (al confine con il Municipio XII), ma essendo un’area verde interna a uno svincolo stradale di grande viabilità, la competenza in merito è capitolina, ha spiegato Giujusa. È chiaro però che uno sgombero fine a sé stesso non sarebbe sufficiente perché l’area non venga rioccupata, a sostenerlo era lo stesso Giujusa già a novembre, quando Urlo ha trattato per l’ultima volta l’argomento. Abbiamo quindi chiesto all’Assessore quali siano ora i progetti in cantiere: “L’idea è di lavorare di concerto con le associazioni e il territorio per definire la sua futura destinazione”, ma prima di tutto c’è da risolvere un problema, ovvero, “l’accessibilità delle aree. Di idee infatti ce ne sono tante – continua – dall’area cani a uno spazio verde. Il sito è molto grande e possono essere varie le attività adatte. Prima di tutto però è necessario pensare alla sicurezza dei cittadini. Si deve studiare la possibilità di creare un attraversamento. Stiamo quindi lavorando a vari livelli”. Nel frattempo l’area verrà tenuta pulita. Operazioni di bonifica simili, ha aggiunto l’Assessore, sono state fatte in aree dall’altra parte della strada, intorno al Mc Donald’s e al cimitero della Parrocchietta, anch’esse colpite dal fenomeno delle occupazioni abusive: “Stiamo agendo per la riqualificazione di queste zone, è in corso una progettazione, faremo un bando. Pensiamo a un parco, ma c’è ancora bisogno di tempo”. Per tutte le altre aree del Municipio che soffrono del problema delle occupazioni abusive, la situazione è costantemente monitorata, ha concluso Giujusa.

BASTA INSEDIAMENTI – L’accampamento era stato segnalato più volte nell’arco degli anni con esposti e denunce, hanno detto il Consigliere regionale Fabrizio Santori (Fdi), e il Capogruppo Fdi in Municipio XII, Giovanni Picone, “perché ritenuto pericoloso sia per i cittadini che abitano nelle zone limitrofe, sia per gli automobilisti in transito”. Nell’insediamento venivano accumulati rifiuti di ogni genere, spesso dati alle fiamme, con conseguenti roghi tossici, raccontano. Durante le operazioni, l’accampamento è stato raso al suolo: “Ci auguriamo una volta per tutte. Continueremo a vigilare affinché, come accaduto invece in passato, l’accampamento non prenda nuovamente forma”. Lo sgombero, per Daniele Catalano (Fdi), Consigliere in Municipio XI, “è un risultato importante per il territorio. L’intervento va nella direzione del ripristino della legalità”. L’area, ha aggiunto Valerio Garipoli, Capogruppo Fdi in Municipio XI “necessita di una riqualificazione dal punto di vista igienico e ambientale. Proseguiremo la nostra azione di controllo affinché l’area possa restare in sicurezza”.

UN’AZIONE TARDIVA – Ma lo sgombero, secondo Maurizio Veloccia, Consigliere Pd in Municipio XI ed ex Presidente del parlamentino, “è tardivo. Quella è un’area che più volte è stata soggetta ad azioni di questo tipo, ma mai si era dovuto agire in modo così massiccio, perché mai si era arrivati alle condizioni in cui versava”. Per scongiurare occupazioni future, “questa aree devono avere una nuova vocazione. Peccato però – accusa – che il Municipio abbia mandato in malora tutti i progetti che erano stati fatti in questo senso dalla passata Giunta (presieduta dallo stesso Veloccia, ndr)”. Il consigliere ha poi seguitato ricordando il lavoro svolto durante la sua presidenza: “Avevamo recuperato tutta l’ansa del Tevere alla Magliana, facendo il Parco del Tevere, che la nuova Giunta ha completamente abbandonato e che è diventato oggetto di vandalizzazioni e occupazioni abusive. Avevamo fatto una gara per poter assegnare a volontari varie aree per recuperarle e metterci orti urbani, piccoli chioschi e giardini. Erano arrivate varie proposte, tra cui una per un’area flagellata dal problema delle occupazioni abusive come quella davanti al centro commerciale di Corviale, ma il bando è stato annullato”. E ancora era stato avviato un progetto per un’area cani vicino al cimitero della Parrocchietta ma “anche su questo si è bloccato tutto. Ormai è passato un anno e mezzo dall’insediamento della nuova Giunta. Tutti i buoni propositi non si sono realizzati, anzi si è tornati indietro rispetto a una strategia che oggi Giujusa rivendica a parole, ma che poi nei fatti ha tradito dai primi giorni di insediamento, da quando ha fatto terra bruciata di tutto il percorso intrapreso fino a quel momento, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Oggi si va avanti di emergenza in emergenza”, ha concluso duro Veloccia.

Anna Paola Tortora