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Si moltiplicano le denunce dopo gli ultimi roghi nel campo di Castel Romano

I roghi tossici di Pasqua e Pasquetta hanno anche causato disagi alla circolazione su via Pontina

CASTEL ROMANO – Dopo i roghi nel campo nomadi di Castel Romano durante le giornate di Pasqua e Pasquetta, che hanno anche causato qualche problema alla viabilità sulla via Pontina, non sono mancate le denunce. Il fenomeno non è nuovo e ben lo sanno i residenti della zona attorno al campo all’interno della Riserva di Decima-Malafede. Spesso lunghi pennacchi di fumo nero si sollevano dal perimetro del campo, a causa di roghi di materiali probabilmente legati al recupero di materiali.

IL DOSSIER – Sulla vicenda è intervenuto nella giornata del 2 aprile il presidente nazionale del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale, Piergiorgio Benvenuti: “Da tempo ci domandiamo come mai e perché non viene trasferito il campo nomadi di Castel Romano adiacente a Pomezia, presente all’interno della Riserva di Decima Malafede che doveva essere temporaneo e che invece crea notevoli problemi di sicurezza nell’area. Una condizione incompatibile con una riserva naturale, di raccolta e smaltimento irregolare di rifiuti e materiali tossici, nonché di continui incendi all’interno e nei pressi del campo”. Dall’associazione fanno sapere che nei prossimi giorni verrà presentato un dossier video-fotografico. Il documento, spiegano, sarà inviato alla Regione Lazio, al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo.

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INSICUREZZA – Quella che viene descritta dell’esponente locale di Fi e coordinatore del Municipio IX, Pietrangelo Massaro, è una situazione di illegalità e degrado diffuso: “Furti, rapine, auto bruciate, prostituzione per strada, cassonetti della spazzatura ribaltati: questo è il contesto di criminalità e di degrado in cui sono costretti a vivere i residenti del quadrante di Roma Sud, ostaggi a casa propria – afferma Massaro – Ancora una volta constatiamo con amarezza l’inerzia e l’incapacità del sindaco Raggi e della giunta pentastellata di affrontare con soluzioni concrete la complessa questione delle periferie romane. Chiediamo al Sindaco di non indugiare più e di attivarsi in tempi brevi per adottare, in collaborazione con gli organi istituzionali competenti e con le forze dell’ordine, tutte le misure necessarie a garantire ai cittadini sicurezza, salute pubblica e decoro urbano, finanche il trasferimento del campo nomadi”.