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#Allacciamoli, diamo un calcio all’omofobia

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Il Municipio VIII aderisce alla campagna per allontanare la discriminazione e l’omofobia dal mondo dello sport

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LA CAMPAGNA – #Allacciamoli è una campagna promossa dal colosso delle scommesse Paddy Power, assieme all’Arcigay, Arcilesbica e alla Fondazione Candido Cannavò per lo Sport, volta ad allontanare dal mondo del calcio i fenomeni dell’omofobia e della discriminazione. Obiettivo della campagna, cui hanno già aderito alcune personalità del calcio italiano, prima tra tutti Davide Moscardelli, è far indossare ai grandi campioni dei lacci rainbow, a simbolo del rispetto verso le persone omosessuali. 

 

L’ADESIONE – alla campagna è arrivata anche dal Consiglio del Municipio VIII che, con una proposta di mozione votata stamane ha impegnato il il Presidente e la Giunta: “a portare la campagna a livello locale, cercando, almeno per una giornata, di stipulare una partita con agli scarpini dei ragazzi lacci Rainbow, in un evento che possa rappresentare come si può dare un calcio all’omofobia e allontanare le discriminazioni dal calcio”.

PORTARE LA CAMPAGNA SUL TERRITORIO – “L’iniziativa può essere portata nei nostri territori, tra i ragazzi e le ragazze del Municipio VIII – spiegano in una nota il Presidente, Andrea Catarci, la Vicepresidente e Assessora alle Pari Opportunità, Anna Rita Marocchi e il Consigliere delegato alla Rete RE.AD.Y., Flavio Conia – Il nostro atto sia da stimolo per Roma Capitale e per gli altri Municipi per far arrivare il nostro sostegno a tutti i ragazzi e le ragazze che si sentono soli ed isolati nel mondo dello sport. L’idea è anche quella di realizzare, al più presto, una partita dove tutti i calciatori indossino i lacci Rainbow”.

APPREZZAMENTO – per quanto votato dal Municipio VIII è stato espresso anche dal Portavoce del Gay Center, Fabrizio Marrazzo: “L’VIII Municipio di Roma, con Flavio Conia, si dimostrano ancora una volta attenti ai diritti e alla lotta all’omofobia. L’adesione all’iniziativa che chiede di mettere i lacci Rainbow ai calciatori delle squadre italiane per simboleggiare la lotta all’omofobia è un nuovo segnale di quanto le singole municipalità e le istituzioni più in generale possono fare per abbattere le discriminazioni – conclude – Ci aspettiamo che altri Municipi di Roma facciano lo stesso e che ci sia la più ampia diffusione possibile della campagna soprattutto tra i giovani. Anche lo sport può essere gay”.

Leonardo Mancini