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Ancora attriti sulle riprese in Aula, è la volta del Municipio VIII

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Con lo streaming che tarda a partire continuano le polemiche sulle riprese delle sedute

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BAGARRE IN AULA – Qualche momento di tensione questa mattina nell’Aula del Consiglio Municipale di via Benedetto Croce, quando ad un responsabile del sito FannerNews è stato impedito di effettuare una ripresa video della seduta. La risposta negativa è arrivata dai consiglieri di maggioranza che, come ricordato in Aula dalla consigliera D’Elia (PD), si sono opposti in quanto: “La diretta streaming rappresenta uno strumento istituzionale, mentre con la registrazione di un privato non abbiamo alcuna garanzia di quanto verrà trasmesso e montato”. Anche il capogruppo Pd al Municipio VIII, Federico Raccio, ha sottolineato che la risposta negativa alle riprese è stata necessaria in quanto: “Con la diretta streaming proposta in Consiglio si avrà un video non modificato che non permetterà di riportare elementi inesatti o montati ad arte”.

 

LO STREAMING NEL MUNICIPIO VIII – dopo essere stato sbandierato da più parti in campagna elettorale, è stato richiamato da una mozione approvata all’unanimità il 29 ottobre scorso: “Un atto che vuole dare risposta a due principi: la partecipazione efficace e una comunicazione più trasparente – spiegava in quell’occasione il proponente dell’atto, il Consigliere di Sel Amedeo Ciaccheri – Principi già presenti nello Statuto di Roma Capitale e nelle linee guida del nostro Municipio”. Infatti lo Statuto citato assicura “anche attraverso tecnologie informatiche, la più ampia partecipazione degli appartenenti alla comunità cittadina”. Purtroppo del percorso per l’inizio delle trasmissioni non si è saputo più nulla, mentre i problemi che ne impediscono l’avvio, oltre agli ormai onnipresenti ostacoli economici, riguardano principalmente le norme sulla privacy e il possesso dei diritti sulle riprese, nonché la tipologia di diffusione e la possibilità di fruizione da parte dei cittadini.

DAL M5S – è dura la replica alla reazione negativa da parte dei consiglieri del Pd: “A parole sono tutti favorevoli, la realtà invece è tutt’altra – spiegano i consiglieri penta-stellati, Carlo Cafaroti e Valentina Vivarelli – Questa è la reale distanza tra le parole e i fatti. Se si ha paura che i video vengano montati a discapito di chi parla, basta chiedere a colui che riprende un impegno a non tagliare e montare i video. Si possono pubblicare i video come fossero una diretta streaming, ma trasmessa in differita”.

LA CASA DI VETRO – Per il consigliere di Fi, Simone Foglio, qualsiasi strumento che permetta trasparenza è degno di essere implementato nei lavori dell’Aula: “Ben venga tutto quello che permette di valutare in maniera concreta il lavoro delle cariche elette”. Anche lo streaming delle sedute: “Purchè non sia di parte, l’obiettivo deve essere quello di far arrivare nelle case le decisioni del consiglio municipale per verificare come vengono affrontati i problemi quotidiani dei cittadini”. Il consigliere Foglio ci tiene a ribadire la sua posizione favorevole: “Ma con una registrazione fatta in maniera obbiettiva. Ben la trasparenza, ma che si sposi con le esigenze e i regolamenti dell’istituzione pubblica”.

Leonardo Mancini