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Ardeatina: Il Dazio prende nuova vita

Ex Dazio Protezione Civile-2

Diventerà presto un polo per le emergenze affidato a Brigata Garbatella e Millennium

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IL FUTURO DEL DAZIO – Presto l’edificio conosciuto come ‘il Dazio’, all’incrocio tra via di Vigna Murata e via Ardeatina, avrà una nuova vita grazie al protocollo tra il Municipio VIII e le Associazioni di Protezione Civile del territorio. Per anni lasciato all’incuria e alle occupazioni abusive del piazzale, oggi questo pezzo di territorio potrebbe tornare ad essere un nodo centrale della vita del quadrante. “Sul dazio abbiamo capito che in dieci anni non siamo riusciti a far funzionare e a governare i bagni pubblici – ci ha spiegato il presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci, in una recente intervista – Quindi oggi, con l’aiuto di una realtà attiva e rodata come quella di Brigata Garbatella, siamo pronti a dare nuova vita a questo luogo”. I lavori di sistemazione del piazzale esterno sono iniziati già durante i mesi estivi, con la rimozione di una bancarella abusiva e con il posizionamento di decine di jersey per delimitare l’area. All’interno dell’edificio si andrà a costituire un vera e propria sala operativa d’emergenza per i volontari dei gruppi di Protezione Civile territoriali Millennium e Brigata Garbatella. “Una sala operativa del municipio per coordinare la risposta alle emergenze – ci spiega il presidente di Brigata Garbatella, Cristiano Bartolomei – All’interno inseriremo un dormitorio e una piccola cucina per i volontari in situazione di emergenza, come per la nevicata di due anni fa oppure le alluvioni. Ci sarà una sala radio per coordinare gli interventi e uno spazio in cui si farà formazione”. 

LA SICUREZZA DELL’AREA – La volontà delle Associazioni e dell’Amministrazione Municipale, oltre a quella di dotarsi di un polo unico nel suo genere, è anche quella di restituire governabilità e sicurezza ad una parte di territorio spesso lasciato all’incuria: “Metteremo dei fari che illumineranno il piazzale, sperando anche di riuscire a costruire una recinsione adeguata al parcheggio dei nostri veicoli d’emergenza – seguita Bartolomei – Vedremo se inserire anche qualche container come magazzino”. Un lavoro questo diviso tra le forze dei volontari e del Municipio: “L’amministrazione su questo ci ha supportato, con la sistemazione dell’area esterna, l’organizzazione dell’interno sarà completamente a carico nostro“.

AVVISTAMENTO ANTI INCENDIO – “Questo non è un lavoro o un passatempo – seguitano da Brigata Garbatella – ma una scelta di vita. Spesso ci chiedono perché lo fate? La risposta è solo una: per dedizione”. Con questo spirito i gruppi territoriali nei mesi scorsi hanno portato avanti un servizio da centinaia di ore di lavoro, completamente volontario, sull’avvistamento anti incendio. “Un servizio h12 per tutti i fine settimana da giugno a settembre – ci raccontano che l’area da controllare è ampia – dal Parco dell’Appia Antica fino a Tintoretto e Grotta Perfetta, passando per la Caffarella e il Parco di Tor Marancia”. Fortunatamente in tutto il periodo di servizio i volontari si sono dovuti occupare soltanto di un piccolo incendio nel Parco della Caffarella: “Ci riteniamo soddisfatti anche perché era la prima esperienza che facciamo su questo tipo di interventi – seguita il Presidente di Brigata Garbatella – perché quest’anno la Regione ha formato cinque dei nostri volontari per lo spegnimento degli incendi e siamo riusciti a comperare con i nostri fondi un mezzo con il modulo anti incendio”. Purtroppo almeno per questa stagione il vero e proprio spegnimento non è stato portato a termine dai volontari della Brigata, ma dai colleghi di Millennium: “Questo perché non abbiamo i DPI – (Dispositivi protezione Individuale) lo stesso materiale in dotazione ai Vigili del Fuoco – dovrebbe passarcelo la Protezione Civile ma quest’anno non c’erano più kit disponibili quindi ci siamo limitati all’avvistamento, nel caso ci fosse stato un incendio c’era l’associazione Millennium pronta a partire”. Una collaborazione questa più volte sottolineata da Cristiano Bartolomei: “Un’esperienza che si rafforza in tandem senza pregiudizi e litigi, cinquanta operatori come in una famiglia allargata”.

PRONTI ALL’EMERGENZA – Moltissime le attività che vengono svolte dai gruppi municipali, in particolare sul rischio idrogeologico e gli allagamenti: “Che oramai ci sta impegnando anche l’estate – e ancora – Sul territorio spesso ci siamo anche occupati di ripulire delle aree verdi, aiutando le realtà che quotidianamente si occupano dei Parchi. La Protezione Civile deve lavorare sulle emergenze, ma anche essere un esempio per sensibilizzare la cittadinanza al vivere civile”. Molta avanzata la posizione del Municipio VIII anche in vista dei cambiamenti che arriveranno con l’istituzione della Città Metropolitana e l’obbligo di prevedere un nucleo di Protezione Civile Municipale. “Noi siamo già molto avanti in questo, con un’esperienza oramai più che rodata. L’unica cosa che manca – conclude Cristiano Bartolomei -è un dirigente del Municipio che coordinerà gli interventi”.

Leonardo Mancini