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Aree verdi: continua la gestione in sofferenza

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Si aspettano gli interventi per il Giubileo, mentre si procede con lentezza sulle priorità storiche

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Tratto da Urlo n.129 novembre 2015

AMBIENTE – Nelle scorse settimane, con l’inizio degli acquazzoni autunnali, è tornata all’ordine del giorno la pericolosità e la necessità di manutenzione di aree verdi e alberature. Sono molte le segnalazioni di alberi caduti o rami pericolanti che arrivano da un Municipio verde come l’VIII. Un breve elenco delle situazioni più critiche ci viene fornito dalla Consigliera del M5S, Valentina Vivarelli: “Pochi giorni fa, in via Commodilla un ramo è caduto su un’auto e il cittadino che ha subito il danno ha dichiarato che da oltre 13 anni gli alberi lì non vengono potati. Stessa cosa è accaduta a Roma 70 e alcuni mesi fa in via della Villa di Lucina, dove la scorsa settimana un ramo si è ‘appoggiato’ sull’albero accanto e si è dovuta chiudere la strada”. Situazione spiacevoli, oltre che molto pericolose per l’incolumità pubblica. Dal M5S ricordano le linee programmatiche espresse dal governo municipale all’inizio della consiliatura: “Dicevano di voler – cita la Vivarelli – migliorare la manutenzione del verde pubblico. Una situazione che nel nostro municipio non è stata affatto migliorata ma è palesemente peggiorata. Ormai la caduta di alberi o rami e la generazione di danni è diventata una spiacevole certezza”. Il sistema di gestione sembra quindi ancora soffrire dello stop inferto dalle inchieste di Mafia Capitale, e dai rallentamenti dovuti alla preparazione delle gare ponte, partite in queste settimane, in attesa delle due gare europee che erano previste per l’autunno. Di queste ultime non abbiamo ancora notizie certe, sicuramente uno slittamento ai primi mesi del 2016 potrebbe essere condizionato dalla situazione politica creatasi in Comune. “È vero che il servizio giardini soffre a causa degli esiti di Mafia Capitale – seguitano dal M5S – ma certamente è un dovere dell’Amministrazione non far ricadere le conseguenze del malaffare politico sui cittadini”. Per vederci chiaro, ci spiegano dal Movimento, è stato presentato un accesso agli atti per conoscere “gli interventi ordinari in programma quest’anno e quelli effettivamente realizzati fino ad oggi, nonché gli interventi straordinari effettuati”.

Ma la difficoltà di manutenzione non si limita alle alberature. Sono molte le aree verdi nelle quali gli interventi non vengono portati avanti da tempo o proseguono a singhiozzi. Uno dei casi è il Parco Scott, nel quale il necessario taglio degli alberi, stimolato dalle pressanti richieste dei cittadini, ha lasciato all’area verde, oltre alla chiusura di una parte dei giochi per bambini, anche numerosi rami e porzioni di tronchi che il servizio giardini sta faticando a rimuovere. “Siamo fortunati ad avere moltissimi parchi, purtroppo molti in parte abbandonati dalle istituzioni, così gruppi di volontari puliscono, tagliano l’erba, raccolgono la spazzatura perché il Comune non dà risorse economiche al Servizio Giardini – sottolinea la Consigliera del gruppo misto, Alessandra Bonaccorsi – La realtà è che i nostri parchi sono luoghi di bivacco di coloro che non contribuiscono alla società, sono luoghi dove ci si ubriaca, dove si vive clandestinamente, con cespugli che diventano contenitori di refurtive, diventando quindi anche pericolosi per i più piccoli, perché spesso in questi luoghi gira alcol e droga”. Per la Consigliera Bonaccorsi i problemi sulla manutenzione generano enormi criticità a livello di sicurezza, impossibili da risolvere con la partecipazione dei cittadini, spesso fiaccata da tecnicismi e regolamentazioni: “Se io volessi aiutare a tenere più pulito mettendo a disposizione un grande contenitore per la spazzatura, non posso farlo se il contenitore non è a norma, allora mi chiedo come funzionano queste leggi? La spazzatura, il degrado, il bivacco e l’alcol sì, ma il cesto per la spazzatura no?”.

Nonostante questo sia un dibattito interessante, legato strettamente alle vicende dei regolamenti e dell’affido delle aree verdi, resta pressante la necessità di mettere in sicurezza alcune strade alberate del nostro Municipio. “Una questione fortemente sentita ad esempio nel quartiere di Roma 70, dove a distanza di pochi giorni c’è stata la caduta di un ramo di pino e la chiusura di una strada – ci spiega il Presidente del Consiglio Municipale, Umberto Sposato – Sono anni che segnalo la necessità di intervenire. Le potature sono necessarie sia per la pericolosità della caduta dei rami, ma anche perché alcune fronde basse impediscono la visuale agli automobilisti. Per questo continuo a segnalare”. Una questione ripresa anche dall’Assessore municipale all’Ambiente, Emiliano Antonetti, durante una nostra recente intervista: “I pini di Roma 70 sono una questione incalzante, sono alberature che tendono a portare le radici in superficie. Qui rispetto agli interventi si sovrappongono i problemi di competenza sulle strade quartiere”. Una vicenda complessa che vede alcune strade e aree verdi del quadrante non ancora in carico ai dipartimenti comunali: “Spesso in quella zona gli uffici pubblici hanno una funzione di controllo e di autorizzazione agli interventi che poi vengono effettuati dalle proprietà”.

L’Assessore Antonetti ci parla poi delle difficoltà di intervento che riscontrano in questi mesi. In particolare parla delle esigue risorse a disposizione: “La gara ponte è partita – ci dice – ma è di piccola entità. Sul nostro Municipio si parla di circa 20mila euro, un budget troppo limitato in attesa delle gare europee”. Ad Antonetti chiediamo quali siano quindi gli interventi che possiamo aspettarci nei prossimi mesi: “Molte priorità che abbiamo sono storiche. Per le alberature ci stiamo concentrando sulle potature, anche approfittando dell’appuntamento giubilare”. Si parla quindi di potature su via Gaspare Gozzi, che i cittadini chiedono da anni: “Questa via ospita la Metro San Paolo, è il punto di accesso alla Basilica, qui è previsto un intervento entro la fine del 2015”. Poi si punta sull’asse di via Ostiense, già interessato dal piano di pulizia delle grandi vie giubilari. “Stiamo cercando di coordinare con Ama l’estensione della pulizia anche alle vie limitrofe – seguita l’Assessore Antonetti – L’obiettivo resta quello di tutelare i territori. Il Giubileo ci permette di avere delle risorse extra, che devono avere una ripercussione su tutto il Municipio”. Si punta quindi al monitoraggio di tutte le alberature, un processo già iniziato a cavallo della crisi politica che ha interessato il Campidoglio. “Speriamo in una accelerazione e in un intervento importante del Governo – i 300milioni promessi per le attività giubilari, ndr – risorse che arriveranno a Roma e che sicuramente toccheranno anche la questione ambientale, assieme ai trasporti e al decoro – aggiunge Antonetti – Su questo ci aspettiamo una interlocuzione diretta con i Municipi”.

Leonardo Mancini