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Aree verdi: il grido d’aiuto dei municipi

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Continuano le segnalazioni sulle aree verdi dimenticate

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IL VERDE CAPITALE – Per vedere qualche miglioramento nello stato delle aree verdi della Capitale bisognerà aspettare perlomeno il mese di giugno, con la partenza delle ‘gare ponte’ che traghetteranno la manutenzione verso i due bandi europei che verranno espletati non prima di settembre. È questa la situazione che la Capitale sta vivendo in queste settimane, con parchi e spartitraffico invasi dall’erba alta e i soli 300 uomini del servizio giardini ad occuparsene. Tutto questo per attendere i tempi delle due gare europee, imposte dal nuovo Assessorato alla Legalità dopo i fatti di Mafia Capitale. “Alcuni piccoli appalti partiranno a giugno, così fronteggeremo l’emergenza – ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Estella Marino – Le gare in linea con il decreto Sabella inizieranno a settembre, ma le nostre priorità sono trasparenza e legalità”.

DAL MUNICIPIO VIII – Ma intanto a farne le spese sono i quartieri ridotti in alcuni casi a vere e proprie giungle urbane. A manifestare il malcontento delle autorità municipali è il presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci: “Per l’ennesima volta si è tornati a segnalare, in forma ufficiale, lo stato degradato dei giardini e parchi pubblici. Purtroppo, nonostante le spiegazioni tecnico-amministrative del blocco, le centinaia di segnalazioni di cittadini e Municipio non hanno sortito alcun effetto presso i competenti Assessorati Comunali all’Ambiente e alle Periferie: ovunque erba alta, sporcizia, assenza di vigilanza e azzeramento delle chiusure serali”.

LA PARTECIPAZIONE – Tutte criticità alle quali i cittadini cercano, in un modo o nell’altro, trovare delle soluzioni, sempre più spesso attraverso la partecipazione diretta alla manutenzione dei parchi: “Si è arrivati ad organizzare una raccolta fondi per pagare in proprio il taglio di quella vera e propria giungla che circondava l’area giochi per bambini all’interno di Parco Scott – prosegue Catarci – Queste preziose azioni di collaborazione e senso civico non possono essere le uniche messe in campo per la manutenzione urbana ma vanno incoraggiate e supportate dall’azione sinergica dell’Amministrazione pubblica – conclude – Non si può continuare ad ignorare l’indecenza, l’abbandono ed il degrado di aiuole, spartitraffico, giardini e parchi. L’Assessorato Capitolino all’Ambiente e gli Uffici preposti mettano subito fine agli attuali disagi e restituiscano alla collettività i preziosi spazi verdi”.