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Bocciata in Municipio VIII la mozione 5 Stelle sulle tariffe dei nidi

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M5S: “Una sinistra che si dice favorevole all’aumento delle tasse a fronte di servizi a loro dire impeccabili”

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LA MOZIONE 5 STELLE – Nel Consiglio Municipale del 13 novembre è stata bocciata una mozione del Movimento 5 Stelle che proponeva la sospensione delle tariffe dei nidi comunali. La mozione era stata protocollata il 2 ottobre scorso, mentre il 23 dello stesso mese il TAR del Lazio ha accolto il ricorso di 200 genitori e del Codacons, andando a sospendere gli aumenti delle tariffe per gli asili nido disposti dall’amministrazione comunale. Gli aumenti erano stati disposti da Roma Capitale soltanto dopo il perfezionamento delle iscrizioni da parte dei genitori, che si sono trovati a dover far fronte ad una spesa superiore a quella prevista.

LA BOCCIATURA DELL’ATTO – I motivi della bocciatura della mozione 5 Stelle starebbero tutti nella tempistica: “Il testo impegnava il Presidente e l’Assessore a schierarsi contro aumenti dei nidi – spiega l’Assessore municipale alla Scuola, Paola Angelucci – Quando è arrivata la risoluzione in Consiglio c’era già stato il ricorso al Tar, sarebbe stato normale ritirare l’atto, ma invece i consiglieri hanno voluto portarlo in votazione lo stesso. L’atto è ridondante, non dovevamo esprimerci”. Di tutt’altro avviso i due Consiglieri Penta Stellati in Municipio VIII, Carlo Cafarotti e Valentina Vivarelli: “Chi giudica inutile discutere un atto in consiglio solo perché la magistratura si è espressa là dove la politica non ha avuto il coraggio di intervenire, anche l’assessore alla scuola Angelucci non ha espresso formalmente nessun parere riguardo questa risoluzione, avrebbe dovuto assistere alla discussione di questa mattina. Una sinistra – aggiungono – che si dice favorevole all’aumento delle tasse a fronte di servizi a loro dire impeccabili. È stato molto interessante ascoltare la posizione della maggioranza sul reperimento delle finanze per amministrare questa città, ovvero le tasche dei cittadini”. 

LA POSIZIONE DELL’ASSESSORATO – Una posizione in merito alla vicenda l’abbiamo comunque chiesta all’Assessore Angelucci, che a noi ha risposto: “Mi sento di dire che non è opportuno aumentare le tariffe in un momento di difficoltà economica. Ma bisogna anche considerare che queste non venivano ritoccate da molti anni. L’Assessorato Capitolino avrà evidenziato che con le spese attuali non si poteva più garantire il servizio. Io – conclude – critico il percorso fatto fin qui, cioè l’indicazione degli aumenti dopo il perfezionamento delle iscrizioni”.

Leonardo Mancini