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Cancellata alla Basilica di San Paolo: i lavori non cominciano

Catarci: il progetto non esiste. Faremo pressione perché diventi un’opera d’arte e non una pertinenza privata.

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Con l’ordinanza n.23 il Sindaco Alemanno ha assegnato una fascia di dieci metri di terreno alla Santa Sede per recintare con una cancellata la Basilica di San Paolo lungo il perimetro di Via Ostiense e di Parco Schuster. 

La Santa Sede, come si legge nell’ordinanza, ha chiesto di realizzare “una adeguata recinzione [che] servirà a stabilire lo splendore delle superfici perimetrali, esposte all’indelicata moda dei graffiti troppo spesso ingiuriosi”. Ma la cancellata non è stata ancora costruita, come dichiara Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma XI: “La Santa Sede non ha ancora iniziato i lavori, quindi credo che abbiamo toccato un punto saliente. In seguito alla sentenza c’è stato un nostro pressing contro l’amministrazione centrale per sapere se c’era un progetto, che tipo di cancello era previsto. Ma non ci è arrivata alcuna risposta e in realtà il progetto non esiste e la sopraintendenza non ha ancora dato un parere perché non gli è stato sottoposto il tipo di cancello che si pensa di mettere. Il Comune ha dato dieci metri di terreno per tutta la lunghezza dei lati lungo via Ostiense e verso Parco Schuster. Una cancellata per un terreno ad esclusivo uso privato della Santa Sede.” Un interesse privato, dunque, al quale il Municipio XI non vuole subordinarsi. I cittadini chiedono sicurezza ma anche garanzie per il livello estetico che raggiungerà il territorio come sostiene Catarci: “La maggioranza, su proposta del consigliere Mocciaro, ha approvato un atto che prevede la realizzazione di una cancellata che racchiude tutto, sia la basilica che il parco. In questo caso diventerebbe sia un’opera di sicurezza che un’opera d’arte. La questione è non dividere il parco dalla basilica, ma anche non regalare una pertinenza privata: nel rispetto del luogo vogliamo che sia una cancellata considerata bella da tutti i cittadini e soprattutto di qualità. La Santa Sede ci aveva scritto il 3 settembre per comunicarci che entro una settimana sarebbero partiti i lavori, ma sono passati due mesi e ancora i lavori non sono iniziati. Con il nostro atto stiamo facendo sicuramente pressione ed è normale che senza progetto la situazione sia ancora ferma.” “Il Parco Schuster è di utilizzo pubblico – ha affermato Simone Foglio, capogruppo PdL del Municipio XI – realizzare una cancellata che comprende sia il parco che la basilica ha dei costi troppo alti: si parla di trecento/quattrocentomila euro, fondi che adesso ancora non ci sono. Quando ci saranno penso sia giusto realizzarla.” La cancellata serve anche a raggiungere un altro obiettivo che è quello di evitare che alcuni senza fissa dimora cerchino rifugio nei pressi dei muri perimetrali e, siccome in realtà un’emergenza decoro per la Basilica non c’è mai stata, il Municipio XI ritiene che la cancellata è inutile e costituirebbe una netta divisione con il parco adiacente, che è invece una degna cornice verde per la millenaria Basilica di San Paolo. Inoltre il Municipio ha sottolineato il fatto di non aver ricevuto alcuna notizia dal Comune riguardo la cancellata anche se il nulla osta alla Basilica era stato presentato nel mese di marzo. “Il Presidente Catarci si lamenta dei ritardi solo quando gli fa comodo – ha aggiunto Foglio – quando ha installato i giochini nel Parco Schuster a noi non ha detto niente e adesso si lamenta che il Comune non li ha avvisati in tempo. La verità è che il carteggio ha avuto esito positivo e i lavori inizieranno presto.”

 

Arianna Adamo
Urloweb.com