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Cartelloni: a novembre il Piano presentato al Comune

Bordoni: “Il Piano Regolatore disciplinerà la presenza dei cartelloni e frenerà l’abusivismo”. Catarci: “Ma le sanzioni? Troppe le ditte che gestiscono gli impianti”
ROMA – A novembre i cartelloni pubblicitari avranno un Piano Regolatore. Lo annuncia Davide Bordoni, Assessore alle Attività Produttive del Comune di Roma:
“Il Piano Regolatore degli Impianti e dei mezzi pubblicitari (PRIP) è uno strumento di pianificazione di settore di cui Roma avrebbe dovuto dotarsi fin dal 1993, anno in cui diventava obbligatorio per legge. Finalmente, dopo 17 anni, Roma avrà un piano capace di disciplinare la presenza di cartelloni pubblicitari in città e porre un decisivo freno al fenomeno dell’abusivismo”. La notizia della realizzazione del piano dovrebbe rispondere allo studio richiesto dal gruppo consigliare del Pd romano al centro studi del professor Mannheimer: lo studio evidenzia infatti che il 72% della popolazione romana ritiene che i cartelloni siano troppi e abbruttiscano la città, e il 51% pensa che il Comune non si impegni abbastanza per migliorare il decoro urbano.
“Il centro-destra capitolino e municipale si è dimenticato di creare delle regole per le affissioni che invadono la città – afferma Andrea Catarci, Presidente del Municipio XI – È stata annunciata la presentazione del Piano Regolatore, è vero, ma per legge dopo la prima violazione la società concessionaria subirà una decadenza del 5% delle autorizzazioni, dopo la seconda del 20%, dopo la terza del 50% e l’ulteriore violazione annulla le restanti concessioni. Esiste questo elenco di ditte alle quali è stata tolta l’autorizzazione? Oppure si è solo giocato con le telecamere e i giornali senza applicare le sanzioni previste?”. Le critiche di Catarci e del Pd hanno trovato una pronta risposta di Massimiliano Parsi, Presidente della Commissione Commercio di Roma: “Questa amministrazione, dopo anni, ha messo mano a una situazione dove la mancanza di controllo e di regole aveva creato una stasi inaccettabile. Non solo, sta producendo quegli atti concreti necessari a risolvere, regolamentando in maniera certa il settore, la vicenda cartelloni. Se poi il Pd vuole continuare a chiacchierare faccia pure. Ma che almeno eviti la solita propaganda, a fronte di atti concreti mai portati a compimento dai loro compagni di partito”.
“Con la Nuova Banca Dati abbiamo censito l’impiantistica pubblicitaria presente a Roma e dato il via alla redazione del Piano che, dopo la discussione e l’approvazione in Giunta, passerà all’esame dei Municipi, della Commissione competente e del Consiglio Comunale – aggiunge Bordoni –  Continua inoltre l’azione congiunta dell’Ufficio Affissioni e del Gssu (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana) che hanno intensificato, in collaborazione con i gruppi territoriali di Polizia Municipale, le operazioni di sorveglianza e rimozione impianti abusivi. Nel solo mese di settembre sono stati rimossi 1.260 cartelloni irregolari”. Compito principale del PRIP è quello di disciplinare sull’intero territorio comunale la distribuzione degli impianti e la loro tipologia, dimensione, formato, caratteristiche. Bordoni spiega che la redazione del piano è partita da un’attenta analisi del patrimonio culturale e paesaggistico presente nel territorio e da una puntuale ricognizione dei regimi di tutela vigenti. Tra le aree incompatibili si possono elencare i muraglioni e le rive del Tevere, gli arenili, i parchi pubblici, i giardini e le ville storiche, le fasce di rispetto delle mura e degli acquedotti storici e le mura cimiteriali.
“Considerando che per anni non è mai stato fatto un censimento degli impianti, che non esisteva una banca dati dettagliata, che non è mai stato redatto un piano regolatore, ci chiediamo quali lezioni voglia darci oggi il Pd. Il Piano mancava da venti anni e, finalmente, entro breve tempo, verrà discusso con i diversi territori, le associazioni e i Municipi. Risposte concrete, ancora una volta, alle solite chiacchiere e alla propaganda stantia del Pd” è quanto dichiara il Vicepresidente della Commissione Commercio di Roma Capitale, Roberto Cantiani.
Il 27 ottobre si è svolta una riunione aperta ai cittadini dal titolo “Roma o cartellopoli?” presso la sala consiliare del Municipio XI. Catarci ha puntato sulla bonifica della città affermando: “Forse ne basta anche una che si occupi delle affissioni: oggi ci sono 310 ditte, troppe”. Nando Bonessio, capogruppo dei Verdi alla Pisana ha aggiunto: “Manca una legge regionale: propongo una multa dai 500 ai 1000 euro al giorno a partire dalla notifica dell’illecito e fino alla rimozione del messaggio pubblicitario per chi si avvale di impianti abusivi di qualsiasi tipologia”. Oltre alla rimozione, dunque, è importante l’esistenza di una legge che regoli le sanzioni che evidentemente oggi non mettono abbastanza paura. Dopo le rimozioni, infatti, compaiono ogni giorno nuovi impianti, come funghi. E a farne le spese è il decoro della nostra città, rinomata per l’arte e, oggi, anche per i suoi cartelloni selvaggi.

Arianna Adamo

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