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CASERMA OCCUPATA ALL’OSTIENSE, VIA LIBERA ALLO “SGOMBERO” DA PD E PDL

 La maggioranza si spacca sulla sicurezza: i democratici accolgono le proposte dell’opposizione, e la Sinistra Arcobaleno si astiene
Passa, nell’aula del Consiglio Municipale dell’XI Municipio, l’ordine del giorno sull’ex caserma dell’Aeronautica Militare in via del Porto Fluviale, attualmente occupata da circa 400 persone, di varie nazionalità

Il documento impegna il presidente del Municipio ad attivare un tavolo di confronto con l?assessorato comunale al Patrimonio, per verificare l?eventuale diritto di alcuni occupanti a rientrare nelle liste per l?assegnazione di alloggi popolari, per liberare al più presto lo stabile e fare in modo che esso rientri nel patrimonio comunale, in modo tale da portare al suo interno dei servizi per il territorio, come scuole o uffici pubblici. Il presidente del Municipio attende con ansia di poter iniziare: ?Non è possibile accettare ancora la situazione di precarietà alloggiativa che da parecchi anni vivono decine di famiglie, attualmente presenti all?interno dello stabile dell?ex caserma di via del Porto Fluviale, malgrado siano inserite nella graduatoria e siano in possesso dei requisiti richiesti?.

L?iniziativa, già annunciata da Urlo (con un?intervista al consigliere Nacamulli), ha portato ad una posizione condivisa Partito Democratico ? Popolo delle Libertà, che raccoglie l?esigenza di liberazione dello stabile, attualmente a rischio crollo secondo il Nucleo anti-emarginazione della Polizia Municipale, e di sistemazione alternativa per gli occupanti. Si è astenuta, invece, la Sinistra Arcobaleno, in disaccordo con il recepimento, da parte dei democratici, di alcune proposte dell?opposizione, inserite nell?ordine del giorno finale, che invitano il presidente a garantire la sicurezza e la vivibilità dell?area in cui è situato lo stabile occupato. La consigliera Angelucci (SA ? Sinistra Democratica), motivando la sua astensione, afferma che parlare di problemi per la sicurezza del quartiere ? tema da sempre caro alla destra ? in un documento che parla dell?ex caserma è strumentale e vuol dire ?gettare benzina sul fuoco?, e dipingere ?chi sta dentro (lo stabile, ndr) e chi sta fuori come due fazioni contrapposte?. La pensa diversamente Andrea Mocciaro, capogruppo del PD: ?Il documento dice che sulla sicurezza dovrà lavorare il presidente Catarci, ci fidiamo di lui e della sua idea di sicurezza. Voglio sottolineare ? continua Mocciaro ? che al di là delle polemiche, l?idea di fondo uscita dal Consiglio è chiara: dopo tutto questo tempo, è il momento di intervenire?.

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 ?È un documento positivo, ma ha un difetto: da solo non basta, ci vuole l?impegno delle altre Istituzioni?, aggiunge lo stesso consigliere Nacamulli, tra i primi firmatari dell?odg. Sottolinea le divisioni all?interno della maggioranza (non scongiurate neanche dalla presenza in Consiglio del Presidente Catarci, letta come una moral suasion per distogliere il Partito Democratico dal votare assieme al centrodestra) il consigliere Foglio, capogruppo PdL: ?Solo la Sinistra non ha votato un documento così importante e condiviso: è paradossale, per il gruppo che esprime il presidente del Municipio. All?interno di questo paradosso, inoltre, è stato brutto vedere lo stesso Catarci abbandonare l?aula quando ha visto che la sua presenza non avrebbe indotto il PD a votare secondo i suoi desiderata. È stata davvero una fuga poco onorevole, davanti al Consiglio e ai tanti cittadini presenti?. Ora la palla passa al presidente del Municipio e al Comune di Roma, ai quali spetta la parola decisiva sulla vicenda.

Claudio Alberti