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Centenario della Garbatella: arriva la Chiamata alle Arti

Il Municipio VIII punta sulla comunità: idee progettuali e iniziative per comporre il calendario del Centenario

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Tratto da Urlo n.173 Novembre 2019

GARBATELLA – È finalmente partita la macchina organizzativa per il Centenario della Garbatella. Il 18 febbraio prossimo, infatti, lo storico quartiere compirà 100 anni, un appuntamento assolutamente da non perdere ma che già sta alimentando non poche polemiche. Il Municipio nei mesi scorsi aveva lanciato un protocollo in vista del 2020 al quale hanno già aderito la Camera di Commercio, l’Ater, la Regione Lazio e l’Università Roma Tre. Un documento che avrebbe dovuto fornire la base progettuale per organizzare al meglio le iniziative e gli interventi di questa ricorrenza, anche sotto il profilo economico. In questo caso però il condizionale è d’obbligo, visto che grande assente a questo tavolo è il Campidoglio che, al momento, non sembra di fatto intenzionato a sottoscrivere il protocollo d’intesa, “uno strumento – spiega il minisindaco Amedeo Ciaccheri – che evidentemente il Comune sta boicottando, per questo abbiamo deciso di procedere in autonomia con questa Chiamata alle Arti”. La volontà, ha spiegato il presidente Ciaccheri, è quella di costruire con la comunità territoriale un calendario di eventi e iniziative che non animi solo i festeggiamenti del 18 febbraio, ma che si articoli su tutto il 2020: “Un appuntamento collettivo con la storia di questo quadrante, nell’ottica di pensare alla Garbatella come una scommessa per la città alla quale vogliamo raccontare questo quartiere sotto tutti i suoi aspetti”.

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LA COSTRUZIONE DEL CENTENARIO

L’organizzazione del Centenario è stata lanciata in una riunione pubblica tenutasi il 28 ottobre scorso all’interno della Biblioteca Moby Dick, ex bagni pubblici di Garbatella. In quell’occasione l’Assessora alla Scuola e alla Cultura, Francesca Vetrugno, ha illustrato alle associazioni e alle realtà presenti lo schema organizzativo che il Municipio intende adottare per costruire un calendario di iniziative con la comunità locale. I temi su cui lavorare per presentare eventi e iniziative sono stati intesi come grandi aggregatori di contenuti e sono: il lavoro, il territorio, la scuola, lo spazio pubblico, l’ambiente e le donne. “Grandi tematiche da toccare attraverso una pluralità di linguaggi come musica, arte figurativa, cinema, letteratura, danza e sport – ha spiegato l’Assessora Vetrugno – Non abbiamo voluto dare voce ai grandi eventi, ma alla comunità, per cucire insieme e valorizzare tutte le esperienze del territorio. C’è stata già una buona risposta e vogliamo che il centenario sia un progetto comune, che possa creare qualcosa che resti non solo nella memoria del quartiere ma in quella di tutta la città”. Il Municipio VIII raccoglierà le idee progettuali (alla mail: garbatella100@comune.roma.it) fino al 24 novembre prossimo, per poi valutarle e inserirle all’interno del calendario delle iniziative. “Tra le nostre idee – afferma il consigliere Pd e presidente della Commissione Cultura, Flavio Conia – c’è la speranza che gli artisti che negli anni sono passati per la Garbatella con i loro spettacoli, eventi e musica, possano tornare in questo anno per regalare qualcosa al quartiere. Puntiamo all’organizzazione del Centenario come un modello, non come un eventificio”.

IL COMUNE E LE OPPOSIZIONI

Naturalmente l’assenza del Comune in questa partita potrebbe farsi sentire, sia dal punto di vista istituzionale, con la mancata firma del protocollo d’intesa, che economico, non finanziando le iniziative. “Penso che la mancata partecipazione del Comune di Roma sia un atto vergognoso – ha commentato il consigliere Conia – Denota una mancanza di rispetto nei confronti del territorio e del nostro lavoro. Sembra proprio il caso di dire che fino ad oggi dal Campidoglio non si è fatto nemmeno il minimo indispensabile”. Ma dal M5s municipale hanno lamentato lo scarso coinvolgimento per l’organizzazione del centenario. Il capogruppo pentastellato locale, Enrico Lupardini, ha infatti parlato di poca condivisione delle idee e delle decisioni prese: “In questo caso la Presidenza municipale ha deciso in solitaria, nulla di quanto messo in campo è stato condiviso in nessun modo con le commissioni o con i consiglieri”. Dal punto di vista economico il consigliere Lupardini ha poi voluto far notare che il Campidoglio, con una variazione a bilancio, ha predisposto per i municipi dei fondi per eventi culturali e sociali: “Il Municipio VIII in particolare ha ricevuto 78mila euro – spiega – Magari una parte di questi fondi potrebbero essere impiegati proprio sugli appuntamenti del 2020”. Intanto la questione del Centenario e la partecipazione o meno del Comune a questo importante evento, sarà anche oggetto di una interrogazione alla Sindaca, disposta nelle scorse settimane dal consigliere comunale di Fdi, Andrea De Priamo: “Vogliamo capire come intende muoversi il Comune – ha commentato il consigliere municipale di Fdi, Maurizio Buonincontro – anche per capire se ci saranno o meno risorse da investire”. Sempre da Fdi si sottolinea la mancanza di condivisione delle scelte, prese, aggiunge Buonincontro, “in totale autonomia dalla Giunta, rendendo vano qualsiasi lavoro fatto all’interno delle commissioni. Il Centenario è un arco di tempo lungo, speriamo che si riesca a realizzare iniziative il più inclusive possibile, ma soprattutto aperte anche all’esterno e non rivolte solo e soltanto al quartiere”.

Leonardo Mancini