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CONSIGLIO STRAORDINARIO SULLA VIOLENZA SULLE DONNE

Continua la Staffetta di Donne contro la Violenza sulle Donne
Il giorno 25 marzo 2009 la Commissione delle Elette del Municipio Roma XI ha organizzato, in collaborazione con l’UDI nazionale (Unione Donne in Italia), un Consiglio Straordinario aperto a tutte e tutti contro la Violenza sulle Donne.
Occasione per riflettere e discutere di questa difficoltà che riguarda il nostro paese, ma non solo, insieme a chi vive e lavora in questi territori e per promuovere la cultura del rispetto attuando una seria politica contro la violenza sulle donne. Soprattutto obiettivo della Commissione delle Elette, Paola Angelucci, Valeria Baglio, Maria Luisa Bortolozzi, Floriana D’Elia, Patrizia Frammolini, è che il dramma della violenza sulle donne non rimanga pura demagogia e strumentalizzazione politica. Si è parlato durante il Consiglio, della Staffetta di Donne contro la Violenza sulle Donne con la quale si è promosso un evento che dura un anno. L’intento della Staffetta è quello di denunciare “ogni giorno la violenza che ogni giorno ci colpisce” nelle sue forme più svariate, dalle più eclatanti alle più subdole e che non fa distinzioni tra donne e bambine tra sposate o no. La Staffetta è partita il 25 Novembre 2008 da Niscemi dove è stata assassinata Lorena e si concluderà il 25 Novembre 2009, esattamente un anno dopo a Brescia, dove è stata sgozzata  Hiina. Simbolo un’anfora con due manici portata da due donne che la consegneranno ad altre due, nel paese successivo. Durante il Consiglio l’intervento del Presidente Andrea Catarci ricorda che ciò che è stato organizzato per l’8 marzo non è solo una festa ma “un ricordo importante” ed annuncia il progetto di un nuovo consultorio a Largo delle Sette Chiese dove i locali saranno più idonei sia per la struttura che per la centralità della zona. “Con il termine violenza si fa riferimento a molte sfaccettature ed è importante parlare non solo della violenza fisica e sessuale ma anche di quella psicologica che è deleteria e fortemente distruttiva” interviene così Carla Di Veroli assessore per le Pari opportunità. Ci sono luoghi nei municipi non immaginati per contrastare le violenze: luoghi poco illuminati, privi di attività culturali, ed è normale che in questi spazi sia più semplice consumare violenze. Importante anche l’intervento del rappresentante dell’Associazione Nazionale Maschile Plurale, nata a maggio del 2007 ed attiva in tutta Italia. L’associazione propone da una parte scambi di idee, riflessioni e discussioni. Ma questo non basta. La sperimentazione consiste nel creare centri di ascolto per uomini che hanno commesso violenze o potenziali uomini che potrebbero invece commetterne, magari spinti da mogli o compagne accortesi di comportamenti anomali, e ulteriori centri di ascolto per ex clienti di prostitute. Un tema importante quello dell’associazione maschile avente fine l’aiuto concreto alla soluzione dei problemi esistenti nei rapporti con l’altro.

Marzia Lazzerini

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