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Cosa sarà degli ex dazi del Municipio VIII?

Le due strutture ormai in disuso restano al centro dell’attenzione dei cittadini, mentre sembra difficile arrivare ad un nuovo utilizzo

Le strutture conosciute come “ex dazio” all’interno del Municipio VIII sono due. La prima è su via Ardeatina in prossimità di Roma70 e Cava Pace, al confine con il Municipio IX. Mentre la seconda insiste sull’Appia Nuova al confine con il Municipio VII.

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VIA ARDEATINA – La prima, la più conosciuta, insiste sulla nuova rotatoria tra via Ardeatina e Vigna Murata e al momento non ha una funzione specifica, ma ha una lunga storia di occupazioni e di assegnazioni alle spalle. Ristrutturato per il Giubileo del 2000 come “bagni pubblici”, l’ex dazio passa poi nelle mani dell’Ama che ne chiude i battenti. Nel corso degli anni la struttura viene più volte occupata da senza fissa dimora fino alla bonifica, effettuata durante la scorsa consiliatura, e la recinzione dell’area. Obiettivo del Municipio VIII era quello di istituirvi all’interno un polo di Protezione Civile municipale, replicando l’iniziativa già intrapresa nella sede di Benedetto Croce. Ma una diatriba burocratica rallentava l’iter e, nonostante l’assegnazione ad un’associazione, l’inesistenza di una progettualità e della sostenibilità finanziaria hanno fatto sì che la struttura tornasse ad essere preda di degrado e occupazioni. Ad oggi dopo alcune richieste della cittadinanza, in particolare da parte del Comitato di Quartiere Vigna Murata, è arrivata la notizia dell’intenzione, da parte dell’Amministrazione del Municipio VIII, di valutare la realizzazione nell’area di un’isola ecologica ‘di nuova generazione’. Al momento non sembrano esserci ulteriori informazioni, ma sulla vicenda non manca l’attenzione della cittadinanza.

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VIA APPIA NUOVA – La seconda struttura, sicuramente meno conosciuta, è posta al limitare massimo del territorio, sul confine con il Municipio VII lungo l’Appia Nuova. L’ex dazio di fronte al quartiere Statuario, a poca distanza dall’ippodromo di Capannelle e dalla Villa dei Quintili, come la sua struttura gemella sull’Ardeatina, risulta abbandonato e senza funzioni, se non fosse per una piccola occupazione sorta all’interno di alcuni locali. L’attenzione su questo manufatto, lontano dagli occhi e quindi poco conosciuto, raramente si è focalizzata su un possibile utilizzo. In passato ne sono state murate porte e finestre per scoraggiare le occupazioni, e saltuariamente l’edificio è oggetto di sopralluogo dei tecnici e di alcune mozioni del centrodestra contro gli insediamenti abusivi. Adesso invece è dal vicino Municipio VII che sembra arrivare un’ipotesi di utilizzo. L’Atto in questione è stato firmato dalla Consigliera di Fdi Flavia Cerquoni e rileva come i problemi di quest’area non ricadano affatto sul Municipio VIII, bensì siano totalmente sulle spalle dei cittadini di Statuario. In questo caso quello che viene richiesto, e che presto andrà in discussione all’interno del parlamentino del Municipio VII, è che sull’ex dazio venga ripristinata la legalità e contemporaneamente sia attivato un percorso partecipativo per riqualificarlo.

Leonardo Mancini