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Crisi Municipio VIII: dopo le dimissioni il Campidoglio scarica Paolo Pace

Ferrara: “Quello di Pace è un atto di profonda irresponsabilità politica”

LE REAZIONI – Dopo le dimissioni del Presidente del Municipio VIII, Paolo Pace, non mancano le reazioni dal Campidoglio, con Paolo Ferrara, capogruppo del M5S, che sembra voler scaricare definitivamente il minisindaco parlando di ‘incapacità di gestire il mandato’. Dopo le dichiarazioni del minisindaco e la replica del capogruppo capitolino, la possibilità di comporre i contrasti sembra sempre più lontana.

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IL CAMPIDOGLIO SCARICA PACE – Paolo Ferrara intanto con una nota scarica definitivamente il minisindaco Pace: “Quello di Pace è un atto di profonda irresponsabilità politica. Abbiamo tentato in ogni modo di far rientrare la situazione, abbiamo dialogato, cercato punti d’incontro, ma dall’altra parte abbiamo trovato un muro dietro il quale, evidentemente, si nasconde una profonda incapacità a gestire il mandato conferitogli dai cittadini romani. Pace non pensi, ora, di mettersi a fare il piccolo politico, di salire su un carro diverso da quello che l’ha portato alla guida del VIII Municipio. Sarebbe un alto tradimento della fiducia che i cittadini gli hanno assegnato sotto l’egida del MoVimento 5 Stelle: perché, alla fine, i romani hanno votato il M5S e il suo progetto, non una singola persona. Questi sono i principi del MoVimento e Pace, con quello che si appresta a fare, si sta già ponendo fuori dal M5S. Perché deve essere chiaro a tutto, dal Campidoglio a Ostia: non siamo andati al governo della città per vivacchiare o fare esperimenti”.

INCAPACITÀ GRILLINA – Gli esponenti forzisti municipali e comunali parlano invece di ‘incapacità grillina’: “Come preannunciato nei giorni scorsi dal Presidente Berlusconi comincia inesorabile la slavina dell’incapacità grillina – scrivono in una nota i consiglieri municipali di Fi Andrea Baccarelli e Maurizio Buonincontro, il coordinatore municipale Paolo Barbato, il coordinatore e il vice coordinatore del partito romano Davide Bordoni e Simone Foglio – Le dimissioni del Presidente del Municipio VIII di Roma, sono la logica conseguenza dell’incompetenza di governo, che ha prodotto solo tensioni e perdite di tempo. Chi paga tutto questo? Ancora una volta i cittadini romani, che vedono peggiorare una città dalle mille potenzialità, umiliata dall’incompetenza e dall’ideologia di un partito-setta come i cinquestelle”.

UN TERRITORIO NEL CAOS – L’incapacità di governare è anche il tema delle dichiarazioni dei consiglieri capitolini dem Marco Palumbo e Ilaria Piccolo: “La conclusione di uno psicodramma risultato di un aggregato di gruppi senza alcun programma, disomogenei tra loro e con posizioni inconciliabili. È la fotografia di eletti in continuo conflitto, incapaci di dare un governo a quel territorio. Il caos che si vive da mesi in Municipio VIII è il riflesso di quanto avviene nelle stanze del Campidoglio. Non a caso a nulla sono serviti gli interventi della sindaca Raggi e del presidente De Vito per ricomporre una situazione territoriale ormai fuori controllo. L’assenza di un qualsiasi progetto di governo e di sviluppo della Città è scaduto inevitabilmente nella conflittualità personale anteponendo alle vicende soggettive gli interessi più generali dei cittadini e della Capitale”.

LA RAGGI SEGUA PACE – Sempre dal Municipio VIIII i consiglieri di Sinistra Catarci e Ciaccheri invitano la Sindaca Raggi a seguire l’empio del Presidente Pace, abbandonando il Campidoglio: “Dopo 9 mesi di distruzione, divorato dal suo stesso rancore e incalzato da un’opposizione seria e puntuale, esplode il M5s del Municipio Roma VIII e si dimette il Presidente M5s Paolo Pace. Sono stati 9 mesi di disastri sul territorio, con servizi fondamentali chiusi, associazioni e comitati minacciati nei loro spazi e nelle loro attività, manutenzione urbana ridotta, urbanistica ignorata, piccoli tentativi di clientela a cui si è rinunciato solo perché scoperti – seguitano – Questi 20 giorni in cui il Presidente M5s può ritirare o confermare le dimissioni, portino consiglio soprattutto alla Sindaca Raggi: quella del Municipio Roma VIII è una chiara esemplificazione dell’incapacità complessiva del M5s romano, che può causare una reazione a catena negli altri territori della città. Se non è in grado di garantire una guida a Roma, con idee, strategie e programmi adeguati, segua l’esempio di Pace e ponga fine all’agonia dei nostri quartieri“.

LeMa