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DIPENDENTI PANORAMA: FIRMATO UN ACCORDO CON IL MINISTERO DEL LAVORO

A maggio è stato trovato un accordo che prevede delle leve da utilizzare per gestire al meglio gli esuberi previsti
Dopo mesi di scioperi, si è raggiunta un’intesa tra i dipendenti di Panorama SpA e il Ministero del Lavoro.

Il 23 Maggio scorso è stato firmato l’accordo, dopo che da Marzo era stata annunciata da Panorama SpA la probabile mobilitazione di 250 dipendenti a livello nazionale, 105 nel Lazio e ben 89 a Roma. Lo scopo era quello di  ?modernizzare? l’azienda puntando al mescolamento del personale e aumentando i contratti a tempo determinato eliminando quelli a tempo indeterminato secondo una logica aziendale adottata anche dai nuovi centri commerciali come Euroma2.
Un impiegato (dipendente Full-Time dal 1992) di Panorama – I Granai ci ha detto: ?attraverso questo accordo siamo tutelati perchè ora è tutto in mano al Ministero. Questo non vuol dire che siamo aiutati molto, ma almeno è tutto nero su bianco, siamo informati in modo chiaro della situazione e abbiamo una possibilità di dialogo.?
L’accordo infatti ha fatto si che il numero di dipendenti da licenziare diminuisse a 180 e che ci fossero vari modi per intervenire al fine di ridurre anche il numero degli esuberi: la mobilità volontaria, il passaggio volontario da full-time a part-time o il passaggio ad altre società del gruppo, la possibilità di trasferimenti consensuali che verranno attuati in base alla minor distanza tra abitazione e nuova sede di lavoro, una modifica agli orari e all’organizzazione del lavoro.
In più sono stati previsti degli incentivi all’esodo: 19000 euro lordi per i full time e 9500 euro lordi per i part time. In questo modo si compensa il licenziamento incentivando la mobilitazione volontaria. Il dipendente che abbiamo contattato ci ha informato inoltre che ?ad oggi ci sono stati qui ben cinque licenziamenti volontari. La situazione quindi si è normalizzata per modo di dire. Si sono verificati infatti anche dei trasferimenti tra i ‘capi’ che hanno scelto questa opzione soprattutto in vista dell’apertura di Euroma2?.
L?accordo prevede inoltre che a livello territoriale e/o di filiale le parti si incontreranno qualora vi fosse la necessità di incrementare gli organici a seguito della procedura di mobilità volontaria rispetto al numero degli esuberi concordati negli incontri territoriali o di singola filiale.
Luca De Giovanni, partner di Barabino&Partners ovvero l’ente designato dalla società madre per occuparsi delle problematiche dell’azienda, dice che ?è prevista anche un’eventuale applicazione della cassa integrazione guadagni straordinaria (a Panorama – I Granai sarà così) qualora i numeri necessari non fossero raggiunti, ciò per avere la possibilità di ulteriori 12 mesi affinchè si concretizzino nuove aperture di Panorama sul territorio. Ad oggi comunque le adesioni volontarie seguono il trend ipotizzato, se ne potranno avere di più delle previste con il passare del tempo.?
Ci teniamo inoltre a precisare che per la seconda volta abbiamo provato a contattare il Direttore di Panorama ? I Granai per avere una sua dichiarazione sull’argomento e la segretaria della direzione, tale Sig.ra Matteazzi, ci ha detto le seguenti parole: ?Non mi sembra che funzioni così. I direttori delle aziende non rilasciano dichiarazioni, per queste cose si avvalgono di una società che in questo caso è la Barabino&Partners. Noi abbiamo già parlato una volta in occasione dello scorso articolo sui dipendenti Panorama e mi pare di aver già spiegato questa cosa, tra l’altro il vostro ?giornalino? è stato letto, quindi se avete bisogno di ulteriori chiarimenti dovete chiamare la società designata?. Ringraziamo e non commentiamo, poiché si commenta da sola, la risposta della direzione di Panorama.

Marco Casciani

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