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Discarica Falcognana: non cessa la polemica fra maggioranza e opposizione

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I cittadini continuano con le iniziative e dal Comune si pensa al ‘Piano B’

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RIUNIONE ALL’INFOPOINT – Nella riunione di ieri presso l’InfoPoint al Divino Amore si è fatto il punto sulla vicenda della discarica alla Falcognana, presentando alla cittadinanza le iniziative intraprese nei confronti delle istituzioni. In collegamento telefonico con i cittadini intervenuti alla riunione anche l’Onorevole Renato Brunetta, che ha voluto rassicurare sul suo impegno nel contrastare la discarica di Falcognana e per ottenere maggiori informazioni da tutti i Ministeri coinvolti: “Chiediamo ai ministri degli Interni, dell’Agricoltura e della Salute, che dicano con chiarezza se ci sono le condizioni per una discarica nell’area urbana e nella fattispecie alla Falcognana presso il Divino Amore. Chiediamo loro di essere chiari e di dire se una discarica è compatibile con questo tessuto urbano e paesaggistico”. 

 

DAL COMUNE – Intanto l’Assessore all’Ambiente di Roma Capitale, Estella Marino, ha spiegato come si stia già lavorando per indicare il sito definitivo che accoglierà, sempre come discarica di servizio, i rifiuti della Capitale dopo i mesi in cui dovrebbe essere in funzione Falcognana. Inoltre, a margine di una iniziativa nel quartiere Garbatella, ha aggiunto che il sito di Falcognana non potrebbe comunque essere pronto per entrare in funzione dal 30 settembre data in cui, a meno di nuove proroghe, dovrebbe chiudere la discarica di Malagrotta: “Anche se il sito della Falcognana avesse oggi il via libera, servirebbero dei tempi tecnici. E la discarica non sarebbe pronta per il 30 settembre. Per questo stiamo organizzando il trasferimento dei rifiuti fuori dal Lazio”. La procedura per il trasporto dei rifiuti fuori della regione riguarda un bando pubblicato lo scorso 8 agosto e in scadenza il 18 settembre. La durata del servizio di “prelievo, carico, trasporto, recupero e/o smaltimento, dei rifiuti prodotti giornalmente negli impianti di Trattamento Meccanico Biologico di AMA S.p.A.” è di 12 mesi, mentre il costo totale dell’’operazione è di 30.869.200 euro.

CONTINUA LA POLEMICA – In un’intervista apparsa su RomaToday nella giornata di ieri, il Presidente del Municipio IX, Andrea Santoro, ha accusato Pasquale Calzetta, ex Presidente del Municipio IX e l’ex Sindaco, Gianni Alemanno di sapere della richiesta di ampliamento del sito della Ecofer: “Insieme al Sindaco di Roma del 2010, quindi Alemanno, anche il Presidente Calzetta sapeva che gli era stato richiesto un ampliamento, poi autorizzato ad aprile 2010 dalla Regione Lazio. E tra l’altro – seguita Santoro – ho scoperto che in quel caso l’allora sindaco Alemanno avrebbe potuto dire di no, ed invece dagli atti risulta che sia rimasto in silenzio e stessa cosa vale per l’allora presidente Calzetta. Ma io non posso guardare indietro, e devo andare avanti, poiché oggi di fatto ci troviamo con un’autorizzazione data”. È l’ex Presidente del Municipio, Pasquale Calzetta a rispondere a queste accuse: “Una persona che ha responsabilità politiche non dovrebbe offrire questo spettacolo molto triste. Una presidente di municipio come Santoro che per nascondere la sua incapacità, cerca di buttarla in caciara facendo accuse infondate dovrebbe interrogarsi se è ancora degno del ruolo che è chiamato a ricoprire – rilancia Calzetta – Santoro dica quali sono gli atti arrivati al municipio in cui la Regione Lazio chiedeva il parere per l’ampliamento della discarica di Falcognana. Non continui a fare accuse infondate e cercare di mettere gli uni contro gli altri sperando di uscire indenne da questa situazione”. Non manca nemmeno la stoccata ai livelli superiori di governo: “Le responsabilità sono inequivocabili la Regione Lazio a guida Zingaretti-Civita e il Comune di Roma a guida Marino hanno deciso di piazzare questa discarica a Falcognana. Santoro non è’ stato nemmeno ascoltato dai suoi, è stato sfiduciato dal suo partito e sta solo ubbidendo ai suoi padroni – conclude l’ex presidente in relazione alle azioni da lui intraprese nelle scorse settimane – Personalmente mi sono attivato per cercare le carte mettendole a disposizione dei cittadini per trovare insieme delle soluzioni, i cittadini di questo quadrante, tutte le associazioni del territorio comprese le aziende agricole e produttive insieme al sottoscritto, continueranno a lavorare per scongiurare questo scempio. Santoro continui a dire falsità”. Sembra ormai difficile ricomporre i contrasti fra le parti politiche che, non solo a livello municipale, continuano a sfidarsi a colpi di comunicati stampa. C’è da sperare che le divisioni politiche non facciano il gioco di chi, in questa città, non ha mai dimenticato il motto ‘dividi et impera’.

Leonardo Mancini