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Ex Bagni Pubblici Garbatella: l’opposizione unita nel chiedere spiegazioni

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Dopo la firma del protocollo che prevede lo stanziamento di un milione di euro, l’opposizione rilancia

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CON LA FIRMA DEL PROTOCOLLO – sulla riqualificazione in chiave culturale degli ex Bagni Pubblici di Garbatella e con la disocupazione dello stabile, non si è chiusa la polemica nell’Aula consiliare di via Benedetto Croce. Dopo i ringraziamenti del Pd municipale, rivolti alla presidenza della Regione Lazio per la risoluzione della vicenda e l’annuncio dello stanziamento, da parte della Laziodisu, della considerevole cifra di un milione di euro per la ristrutturazione, è la volta dell’opposizione che prende parola con una nota congiunta. 

 

LA NOTA – di queste ore è stata firmata da tutta l’opposizione municipale con la sola eccezione del Pd (elemento da precisare dopo l’uscita dalla maggioranza), “Rimaniamo alquanto stupiti dalla velocità con cui è stato trovato un fondo di un milione di euro da destinare agli ex bagni pubblici. Nel giro di solamente poche ore dall’occupazione – avvenuta venerdì scorso – dei locali con la partecipazione dei suoi compagni di partito, il presidente del Municipio VIII Catarci ha dimostrato una capacità straordinaria per reperire una cifra così elevata in così poco tempo”. Sulla somma di un milione di euro stanziata con il protocollo si sta spostando la polemica in queste ore, portata avanti da tutti i Consiglieri dell’opposizione del Municipio VIII di Forza Italia, Nuovo Centrodestra, Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle, Cittadini per Romae Lista Marchini.

NON SOLO UNA BIBLIOTECA – Essendo molti i problemi da affrontare nel Municipio, i consiglieri d’opposizione polemizzano rilanciando sull’impegno del Presidente: “Allora – prosegue la nota – sarebbe quantomeno auspicabile che nelle prossime ore il presidente Catarci dimostri una analoga capacità per gli interessi di tutti i cittadini e non solo di una parte, visto e considerato le tante emergenze che ancora affliggono il nostro territorio, come la situazione in cui versano gli asili e le scuole materne dove piove nelle aule e mancano gli accessi per i bambini portatori di handicap, o le strade ridotte a un colabrodo e le aree verdi lasciate al completo degrado. Infine, noi consiglieri d’opposizione chiediamo unanimemente che il presidente Catarci chiarisca in Aula, in occasione del primo consiglio municipale utile, circa la crisi politica aperta dal Pd”.

MANCA LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI – che, a detta del M5S municipale, non avrebbero avuto nessuna voce in capitolo sull’identificazione del servizio da inserire in quello spazio, andando delineando la comunanza tra richieste degli occupanti e risultati ottenuti: “Inoltre c’è da sottolineare che ancora una volta si vanno delineando delle zone di seria A e zone di Serie B all’interno del Municipio VIII – spiega la consigliera pentastellata, Valentina Vivarelli – Con i quadranti Garbatella e Ostiense che potranno vantare – alla conclusione dei lavori degli ex Mercati Generali – ben due biblioteche a 500 metri di distanza. Non sarebbe stato meglio individuare un polo bibliotecario in una zona più periferica del Municipio? – conclude – Ci sono zone privilegiate e zone abbandonate, che evidentemente non rappresentano il bacino elettorale di questa maggioranza”.

UN MUNICIPIO ABBANDONATO IN UNA CITTA’ ABBANDONATA – è questa la descrizione della situazione che si sta vivendo sul territorio del Municipio VIII che, questa mattina, ha espresso il Consigliere di Cittadini per Roma, Franco Federici: “Io sono stato eletto dai cittadini e per questo devo stare attento ai problemi del territorio. Purtroppo a causa di questa spaccatura si continuerà a perdere tempo prezioso, non occupandosi dei reali problemi del territorio – seguita Federici – L’occupazione non può essere il modo per risolvere le controversie, il Municipio aveva votato un atto sulla vicenda e l’iter amministrativo era la strada da seguire, questo sarebbe stato un sistema condivisibile, come è stato condiviso l’atto votato all’unanimità”.

DALLA COMMISSIONE CONTROLLO E GARANZIA – riunitasi questa mattina in via Benedetto Croce sono stati preparati tre atti che verranno valutati dalla riunione dei Capigruppo di domani: “Con la speranza che vengano messi all’ordine del giorno del primo Consiglio municipale utile – spiega il consigliere Maurizio Buonincontro, presidente della Commissione – abbiamo condiviso con il resto dell’opposizione due interrogazioni per il Presidente che sarà chiamato a riferire sulla crisi innescata con l’uscita del Pd dalla sua maggioranza e sui fatti inerenti l’occupazione degli ex Bagni Pubblici, anche in relazione all’iter seguito per ottenere il protocollo sulla riqualificazione. Inoltre presenteremo anche una mozione – seguita Buonincontro – che spiega come il messaggio arrivato alla cittadinanza sia quello che l’occupazione abbia prodotto dei risultati. Richiediamo che il Consiglio Municipale si esprima contro l’occupazione abusiva, che non può essere uno strumento valido di condizionamento delle Istituzioni – continua – Chiediamo anche che il Presidente porti avanti la realizzazione di quanto dichiarato rispettando quanto concertato con il Consiglio, cioè dei servizi aperti a tutta la cittadinanza e decisi attraverso un reale processo partecipativo”. Sulle regole che questo iter dovrebbe seguire i membri della Commissione Controllo e Garanzia sembrano avere le idee piuttosto chiare, a spiegarlo è il Consigliere Buonincontro: “Crediamo che le regole per la partecipazione debbano essere decise all’interno delle commissioni municipali, che dovranno dettare i modi e i confini del processo”.

L’ATTENZIONE AL MOMENTO – è tutta concentrata sul modo e sui tempi in cui si ricucirà lo stappo interno alla maggioranza. Primo banco di prova il Consiglio Municipale di domani in cui il Pd si troverà a votare atto per atto secondo coscienza. Domani in discussione ci saranno due mozioni (Pedibus e Foibe) che non dovrebbero comunque far vacillare la maggioranza. “La decisione del Pd di uscire dalla maggioranza era pienamente auspicabile – sottolinea il Consigliere di FI al Municipio VIII, Simone Foglio – altrimenti si sarebbe reso complice di un evidente atto illegale dal quale ci aspettiamo che il presidente Catarci prenda le distanze. L’occupazione è stato un atto grave e ancora più grave è che vi abbia partecipato chi fa parte delle istituzioni e della maggioranza che amministra questo territorio, ci aspettiamo che il Presidente Catarci e il Consiglio tutto condanni questa pratica che, altrimenti, potrebbe diventare un nuovo pericoloso precedente”.

Leonardo Mancini