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Ex Bagni Pubblici Garbatella: parte domani il processo partecipativo

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Una giornata di lavori per dare nuova vita all’edificio di via Ferrati

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PARTE UFFICIALMENTE DOMANI – dalle ore 10 il processo partecipativo su Moby Dick, i locali di via Ferrati alla Garbatella che in passato ospitarono i bagni Pubblici e il Mobilificio Proietti. L’incontro vedrà la partecipazione di Massimiliano Smeriglio, Vicepresidente della Regione Lazio; Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma VIII; Claudio Marotta, Assessore alla Cultura del Municipio Roma VIII e Carmelo Ursino, Commissario Laziodisu. Molte le realtà coinvolte oltre alla cittadinanza, l’Agenzia Diritti Nuova Cittadinanza e l’Associazione Sottosopra Attivare Democrazia e il supporto del co-working Millepiani.

 

NEL PRIMO INCONTRO – del 27 febbraio sono state molte le suggestioni arrivate dai cittadini e dalle realtà presenti, quella più sentita è sicuramente la richiesta che questo spazio rimanga di tutti e non divenga appannaggio solo degli utenti di Laziodisu. Una richiesta richiamata in tutti gli interventi dei cittadini, che hanno spaziato dalla biblioteca pubblica, fino alla Casa della Poesia, passando per la richiesta di un concorso di progettazione su questo spazio aperto ai giovani progettisti. Vista la vivacità di questi interventi abbiamo voluto ascoltare l’Assessore alla Cultura del Municipio VIII, Claudio Marotta, per capire le modalità e lo spazio che sarà riservato alla partecipazione della cittadinanza: “Abbiamo sottratto alla svendita un pezzo di patrimonio pubblico mettendolo a profitto sociale – spiega – a disposizione di tutta la comunità. Gli ex Bagni Pubblici diventeranno un centro pubblico aperto a tutti che avrà dei cardini che emergono dalla volontà istituzionale del Municipio e dalla mission di Laziodisu”.

I CARDINI SONO PRESTO DETTI – una biblioteca, iniziative e servizi legati alle politiche culturali e l’alta formazione, elemento fondamentale vista la partecipazione, soprattutto economica, di Laziodisu. “Con questo processo partecipativo – seguita l’Assessore – costruiremo un centro per tutta la cittadinanza dedicato al diritto alla conoscenza diffusa. Ci interessa attivare un percorso di protagonismo sociale. il tema non è solamente realizzare un buon servizio, ma ricostruire il legame tra istituzioni di prossimità e cittadinanza per attivare processi di cambiamento”.

IL METODO DELLA PARTECIPAZIONE – “Che il nostro sia il Municipio della partecipazione è un dato conclamato – continua Marotta – Per la prima volta però vediamo una struttura commissariata con Lazidisu mettersi in ascolto della cittadinanza, questo è un cambio di paradigma. Utilizzeremo una metodologia di lavoro aperta che lascia spazio al protagonismo dei partecipanti”. I lavori si apriranno sabato mattina con un primo momento assembleare in cui verrà chiesto ai cittadini di indicare delle proposte proprio attorno a quei cardini indicati dal’Assessore Marotta. Successivamente verranno creati dei focus group che continueranno i lavori approfondendo le tematiche proposte. “Ci saranno diverse settimane, fino ai primi di maggio, per formalizzare le proposte – seguita l’Assessore – In questo lasso di tempo l’Agenzia Diritti e l’Assessorato alla Cultura del Municipio VIII, saranno a disposizione per ogni supporto tecnico”. Le proposte così formulate saranno poi presentate in un momento assembleare dopo il quale subentrerà il lavoro delle Istituzioni: “Questo avverrà in base a criteri molto precisi – sottolinea Marotta – la fattibilità esecutiva, la sostenibilità economica e i criteri di accessibilità e di innovazione. Raccoglieremo tutte le idee che, dove possibile, verranno realizzate”.

LE POLEMICHE – nei confronti dell’operazione non sono mancate. Dai primi giorni dell’occupazione, passando per la spaccatura della maggioranza fino all’assegnazione di un milione di euro da parte di Laziodisu per la riqualificazione dell’edifico. In più occasioni l’opposizione municipale si è schierata contro l’occupazione. Poi contro l’idea della biblioteca comunale, vista anche la previsione di un servizio simile all’interno degli ex Mercati Generali. Non sono mancate nemmeno le dimostrazioni mediatiche, come il tour effettuato dai consiglieri d’opposizione per le strade del Muncipio, accompagnati da un gigantesco assegno da un milione di euro. In quell’occasione il Capogruppo di Fi al Municipio VIII, Simone Foglio, ha spiegato il gesto come una richiesta, indirizzata al Presidente Catari, di “fare il Miracolo, e trovare fondi anche per tutte le criticità del territorio, come strade dissestate o scuole piene di infiltrazioni d’acqua”. Continueremo a seguire gli incontri per la progettazione dei servizi e delle iniziative che verranno messe in campo per riqualificare l’edificio di via ferrati. L’unica speranza è che questo spazio non rimanga nelle uniche disponibilità di Laziodisu, ma diventi realmente un luogo per tutta la comunità locale.

Leonardo Mancini