Home Municipi Municipio VIII

Ex Mercati Generali: 90 giorni per il progetto definitivo

mercatirepertorio

Conclusione dei lavori entro giugno 2017, ma intanto i residenti chiedono partecipazione

Ads

Tratto da Urlo n.124 aprile 2015

OSTIENSE – Il 25 gennaio scorso si è conclusa la conferenza di servizi sulla nuova, si spera ultima, variante al progetto di riqualificazione degli ex Mercati Generali su via Ostiense. Da quel momento l’iter che dovrebbe portare al nuovo avvio dei cantieri ha visto due importanti novità. Intanto nella giornata del 13 marzo è stato il Sindaco a parlare dell’intervento, spiegando come ci si sia avvalsi della collaborazione del “più grande immobiliarista del continente europeo, che è venuto a Roma perché vuole, in tempi brevissimi, risanare quella ferita urbana aperta nel cuore della città”. Il riferimento del Sindaco è stato poi chiarito da Pierluigi Toti, a capo della società Centro Ostiense Srl: “Quell’imprenditore è Robert De Balkany, che abbiamo voluto con noi in parternship perché a capo di un’azienda specializzata nel recupero di siti urbani da rigenerare”. In seconda battuta è arrivato l’ok alla delibera da parte della Giunta comunale: “Abbiamo approvato l’atto con una variante del progetto degli ex Mercati che consente di far ripartire la parte del cantiere nuovo – spiega l’Assessore alla trasformazione Urbana, Giovanni Caudo – Questa variante risistema il progetto definitivo di tutta l’area e fissa le condizioni con cui verranno scanditi i tempi per la presentazione del progetto”. La conclusione dei lavori è attesa entro giugno 2017, con il progetto definitivo che dovrà essere consegnato entro 90 giorni

Queste notizie non sembrano però tranquillizzare i residenti che continuano a segnalare degrado e assenza di servizi, soprattutto in relazione ai tempi che si allungano senza ancora fornire soluzioni ai problemi storici del quadrante. “Il Sindaco a giugno parlava di gennaio 2015 per la ripresa dei lavori – racconta Claudio De Santis, Presidente del Cdq L’Ostiense – ma oggi c’è solo il centro anziani e la sistemazione del perimetro. Per i residenti resta importante che l’opera non dia ulteriore forza alla movida, bisogna trovare una via di mezzo tra il divertimento e il quieto vivere”. Più critico il Presidente del Cdq Cittadini per il quartiere Ostiense, Raffaele Borruso, che lamenta il totale isolamento degli abitanti: “Per noi è una speculazione che ci cade addosso senza essere stati interpellati. Siamo saturi della movida e ora arriva una struttura che sarà aperta h24, in un quartiere con pochi accessi e delle strade attorno molto piccole. Nessuno ci interpella – aggiunge – quello che serve è un tavolo con il quartiere”. Di rimando Andrea Mocciaro, Presidente del Cdq Ostiense: “Finalmente sento parlare di Ostiense come una priorità. Vorremmo che da qui si declinassero i problemi del quartiere, che quest’opera deve aiutare a risolvere, non aumentare. Spero – aggiunge – che si prosegua con l’intento di lavorare per prima cosa sugli spazi pubblici, non prediligendo le aree commerciali”. Visioni, queste, piuttosto simili, che diventano un grido d’aiuto unisono nel momento in cui si parla della movida e delle difficoltà per i residenti. “Abbiamo paura di arrivare ad un tavolo dove tutto è stato già definito – prosegue Borruso – Abbiamo problemi veri, legati alla movida, alla sicurezza, ma anche al decoro, con un contratto di quartiere che indica la pulizia delle strade ogni 15 giorni, quando ogni sera si riempiono di immondizia. Inoltre – conclude – sfido chiunque, quando saranno aperti i Mercati, a percorrere di sabato sera la via Ostiense dalla Basilica fino a via del Commercio”. Ancora a farla da padrona è la richiesta di attenzione e servizi: “Avremmo bisogno di una zona Ztl – continua De Santis – ma non parziale come quella sperimentata, inoltre abbiamo chiesto di pensare ad inserire nel progetto un presidio sanitario e dei servizi”. Tutti temi, questi, che i cittadini sperano di discutere durante il processo partecipativo promesso dall’Assessore Caudo durante l’incontro pubblico del 27 gennaio scorso: “Bisognerà parlare di viabilità, movida e parcheggi – sottolinea Andrea Mocciaro – ma anche di fognature, perché, dopo anni di cantiere, quelle su via Ostiense non funzionano bene. Questa ci era stata prospettata come un’occasione che avrebbe riqualificato tutto il quartiere. Se sarà soltanto un altro centro commerciale che aggiunge carico e problemi allora non ci stiamo”.
Le richieste e le critiche dei cittadini non ricadono nel vuoto, vengono invece ascoltate e raccolte dalla Consigliera Pd, Alessandra Aluigi, che sulla necessaria partecipazione aggiunge: “Ci rifacciamo a quanto detto da Caudo, il processo partecipativo si aprirà dopo il completamente dell’iter di Giunta. Attendiamo i tempi del Campidoglio, ma siamo certi che si manterrà fede a questo impegno. Bisognerà ragionare sui servizi carenti nel quartiere. Il tema – conclude – è la vivibilità per i residenti”. Dalla Commissione Urbanistica del Municipio VIII l’invito che viene rivolto alla cittadinanza è quello di considerare, ancora una volta, l’iniziativa di trasformazione come una possibilità: “Ridiamo centralità ad un luogo abbandonato da dieci anni. I Mercati Generali possono diventare uno degli ingressi alla città per tutti coloro che vengono dal litorale con la Roma-Lido, e con l’Ostiense, sarà il ‘centro di Roma Sud’”. Nonostante queste rassicurazioni sulla partecipazione e le possibilità di riqualificazione dell’intero quadrante, non si placano le critiche provenienti dal centro destra. In particolare è il Capogruppo Fi, Simone Foglio, a mettere in parallelo le difficoltà riscontrate in questo momento politico con le sfide che riservano i prossimi anni della Capitale: “I disagi che i cittadini di Ostiense stanno subendo non sono più tollerabili. Non si deve aspettare un minuto di più e riprendere i lavori sui Mercati. Quello che per la città di Roma poteva essere una grande occasione sembra rientrare ormai nel novero delle grandi opere mai terminate – aggiunge – Se nemmeno in questi interventi si riesce a trovare la forza politica per incidere mi chiedo come questa amministrazione possa pensare di far fronte alle difficoltà che ci saranno con il Giubileo straordinario”. Nei prossimi mesi vedremo il progetto definitivo (atteso per la metà di giugno) per comprendere quali saranno le mosse dell’amministrazione e le possibilità di coinvolgimento dei cittadini.

Leonardo Mancini