Home Municipi Municipio VIII

Fondi Cultura: nel Municipio VIII continua la polemica

mercato passino 2013

Le attività culturali natalizie hanno riacceso lo scontro sulle assegnazioni e sulla trasparenza degli eventi

Ads

 

Nel mese di novembre dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale sono stati predisposti dei fondi destinati ad attività culturali nei Municipi per il periodo natalizio (40mila euro a Municipio). Un’occasione da non perdere, soprattutto considerando le esigue capacità di spesa per la cultura riservate agli amministratori locali.

“L’Assessorato di Flavia Barca ha scelto, dopo tanti anni, di sottrarre delle risorse alle grandi programmazioni del centro storico ripristinando dei fondi per quelle municipali – spiega l’Assessore alle Politiche Culturali del Municipio VIII, Claudio Marotta – Questa impostazione rappresenta un grande segnale di cambiamento nella gestione della città”.

Questo tipo di fondi, direttamente nella disponibilità del Municipio, avrebbero potuto seguire la linea dell’assegnazione diretta ma, come ci spiega Marotta, la volontà di cambiamento in questo settore ha portato a seguire una strada diversa: un bando pubblicato il 27 novembre scorso. Si è proposto un programma culturale dedicato al tema dei diritti, dal titolo: “Cultura ReStart. Ripartiamo dai diritti”. L’idea è quella di cercare nuove strade per promuovere i diritti e la democrazia attraverso le attività culturali. Il bando infatti suddivideva la presentazione dei progetti in cinque differenti aree: “Diritto al gioco: promozione dei diritti dell’infanzia, dell’adolescenza e promozione del protagonismo giovanile; Diritto alla libertà: promozione e tutela dei diritti delle persone e dei familiari di coloro che sono privati delle libertà individuali; Diritto all’amore: promozione dei diritti sociali e civili della popolazione LGBTQ; Diritto all’inclusione: promozione del diritto di accesso al welfare delle fasce di popolazione con fragilità sociale. Diritto alla città: promozione del diritto al “buen vivir” e delle pratiche di sostenibilità e rigenerazione urbana e ambientale”.

Il Presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci, si è detto orgoglioso dell’iniziativa messa in piedi dalla sua Giunta: “Restart è nato grazie a due iniziative positive – spiega – la prima dell’Assessore alla Cultura di Roma Capitale che ha dimezzato il budget centrale per suddividerlo tra i Municipi, ma anche grazie agli amministratori che hanno deciso di disseminare le iniziative su tutto il periodo delle festività”.

Non sono però mancate le polemiche in relazione al bando, soprattutto nei confronti dei tempi di pubblicazione e sulla trasparenza nella promozione: “La scusa è stata quella dei tempi stretti – spiega il consigliere di PdL (rettifica dal cartaceo) al Municipio VIII, Simone Foglio – Si sono coinvolte solo le associazioni di riferimento della parte politica che sostiene Catarci. Ci sono stati anche deficit istituzionali, con la sola approvazione in Giunta e la conclusione in pochi giorni che non ha permesso la partecipazione a tutte le realtà del territorio, ma solo alla rete sociale del Municipio, così come il Presidente Catarci chiama i suoi sostenitori – seguita – La Commissione Cultura non ha nemmeno visionato il bando, anche per questo abbiamo chiesto di verificare come siano stati spesi questi fondi”. Questa modalità rappresenta una novità secondo il Presidente Catarci, che spiega come negli ultimi sei anni non ci siano stati fondi a sufficienza per costruire un bando sulla Cultura: “Il Municipio malgrado tempi stretti ha deciso per un bando pubblico, cui hanno preso parte oltre 50 associazioni – seguita il Presidente in relazione alla trasparenza nella comunicazione – In poco tempo, con i propri mezzi, si è data comunicazione a tutte le associazioni iscritte all’Albo della cultura. Hanno vinto 5 cordate, aggiudicandosi con 8.000 euro su ogni asse di intervento. In pochi a Roma hanno fatto questo tipo di percorso”.

Si è detto esterrefatto dal comportamento della maggioranza il Consigliere del PdL (rettifica dal cartaceo), Maurizio Buonincontro, che ha già convocato una Commissione Controllo e Garanzia per far chiarezza su questa vicenda. “Non si fanno gli avvisi pubblici in due giorni. I tempi troppo stetti non collimano con le necessità di un bando, che sembra essere una camicia cucita addosso a qualcuno – seguita il Capogruppo del PdL (Rettifica dal Cartaceo), Andrea Baccarelli – Sono anni che chiediamo un bando, si è fatto, ma solo per chi ha un canale preferenziale con questa Giunta”. Le polemiche si sono poi concentrate sull’evento gratuito organizzato per Capodanno nell’ex Mercato Rionale di via Passino alla Garbatella, che ha visto una serata di letture e musica denominata “Africa in movimento”. Ad accendere la diatriba l’organizzazione contestuale di una cena maliana al costo di 30 euro: “Vogliamo capire chi ha guadagnato con questo evento? – dichiara Simone Foglio – Inoltre chi ha gridato allo scandalo per la festa della birra con ingresso di 5 euro – organizzata nel marzo scorso – non si scandalizza per questa vicenda?”. In risposta il Presidente Catarci ha affermato che tutti i bandi suscitano polemiche: “C’è stata una commissione tecnica, le polemiche ci sono e ci saranno sempre. La partecipazione è stata discreta, anche per Capodanno, con tanti musicisti importanti ad ingresso gratuito, dove la cena a 30 euro era solo una delle possibilità per conoscere la cultura africana tramite il cibo”. Seguita poi l’Assessore Marotta: “L’iniziativa finanziata da Roma Capitale riguardava la serata musicale, con musicisti di alto calibro che hanno suonato anche all’Auditorium di Roma, mentre in questo caso lo hanno fatto senza biglietto di ingresso – conclude – Le Associazioni hanno pensato di integrare la serata con la cena, attività per cui non hanno ricevuto fondi, anzi hanno dovuto naturalmente pagare contributi e la dovuta tassazione”.

Diversa la posizione del M5S che, nelle scorse settimane, si era inserito con forza nella vicenda dei finanziamenti culturali sul territorio municipale. Le critiche mosse alla precedente Giunta Catarci dai due consiglieri pentastellati hanno riguardato soprattutto i finanziamenti culturali assegnati in forma diretta negli ultimi anni, concentratisi principalmente sul quadrante di Garbatella: “Abbiamo richiesto ed ottenuto gli atti sulle assegnazioni degli ultimi anni – spiega il Capogruppo, Carlo Cafarotti – ora analizzeremo tutti i dati e li metteremo a disposizione dei cittadini. Infatti – sottolinea la Consigliera M5S, Valentina Vivarelli – chi ha maggiormente collaborato tramite assegnazione diretta con il Municipio si è costruito un curriculum di tutto rispetto che facilita la vincita di un bando”. Sul metodo portato avanti in occasione dei fondi per le attività natalizie, seppur parlano di “timido inizio”, i consiglieri del M5S hanno rilevato alcune lacune nella documentazione: “Alcuni progetti che abbiamo analizzato sembrano incompleti – spiega Vivarelli – Ad esempio è stato accettato un progetto sulla street art che conteneva anche il Centro Sociale La Strada per uno spettacolo teatrale, del quale non è pervenuta nessuna scheda tecnica né tanto meno il nome della compagnia teatrale, definita nel progetto ‘xxx’. Inoltre alcune cifre di spesa ci sembrano approssimative – conclude il Capogruppo Cafarotti – Un bando è un piccolo passo verso la trasparenza rispetto a quanto fatto in passato, ma deve essere pubblicizzato e trasparente. Ci auguriamo che questo sia un iter che si andrà migliorando”.

(pubblicato su Urlo n. 111 – gennaio 2014)

Leonardo Mancini