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Garbatella ex Bagni Pubblici: al via il processo partecipativo

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Una giornata di lavori per decidere il futuro della struttura con i cittadini e le istituzioni

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NONOSTANTE LE POLEMICHE – sull’occupazione dell’edificio, definita dal Municipio VIII un ‘presidio’, e sullo stanziamento di un milione di euro per il recupero e la riqualificazione, prende il via un ciclo di incontri per avvicinare la cittadinanza alla progettazione delle iniziative e delle attività che prenderanno vita in via Ferrati.

L’APPUNTAMENTO – È previsto per sabato 29 marzo, dalle ore 10 alle ore 17. L’incontro si terrà all’interno dell’edificio di via Edgardo Ferrati e vedrà la partecipazione di Massimiliano Smeriglio, Vicepresidente della Regione Lazio;Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma VIII; Claudio Marotta, Assessore alla Cultura del Municipio Roma VIII; Carmelo Ursino, Commissario Laziodisu.

IL PROCESSO PARTECIPATIVO – Dopo l’incontro di presentazione del 27 febbraio scorso, iniziano le riunioni partecipative per decidere, assieme ai cittadini e alle associazioni del territorio, le funzioni e le politiche riguardanti l’utilizzo di questo spazio pubblico. “Sabato entreremo nel vivo del percorso partecipato per definire l’utilizzo pubblico di Moby Dick – spiega l’Assessore Claudio Marotta – Il Municipio e Laziodisu hanno scelto di lavorare per facilitare la partecipazione di tutta la cittadinanza. Grazie all’esperienza dell’Agenzia Diritti Nuova Cittadinanza e dell’associazione Sottosopra – Attivare democrazia, e al supporto del coworking Millepiani, faciliteremo un percorso di ascolto e di raccolta di idee da parte della comunità territoriale per la costruzione condivisa del futuro centro culturale e di alta formazione”.

GIÁ NEL PRIMO INCONTRO – del 27 febbraio sono state molte le suggestioni arrivate dai cittadini e dalle realtà presenti, quella più sentita è sicuramente la richiesta che questo spazio rimanga di tutti e non divenga appannaggio solo degli utenti di Laziodisu. Una richiesta richiamata in tutti gli interventi dei cittadini, che hanno spaziato dalla biblioteca pubblica, fino alla Casa della Poesia, passando per la richiesta di un concorso di progettazione su questo spazio aperto ai giovani progettisti. Una prospettiva questa espressa in un documento promosso dall’associazione Embrice2030, e sottoscritto da alcune importanti realtà territoriali. In questo nuovo incontro e in quelli che lo seguiranno, avremo modo di capire quali di queste aspettative e proposte potranno realmente prendere vita all’interno degli ex Bagni Pubblici di via ferrati.

Leonardo Mancini