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Garbatella History Camp: dal 1 al 15 luglio il volontariato diventa internazionale

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Ragazzi da tutto il mondo per riqualificare l’area archeologica del Parco Commodilla

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IL GARBATELLA HISTORY CAMP – L’idea è nata per caso, come spesso succede quando si cerca di risolvere un problema. Quando si tenta in tutti i modi di farsi sentire e alla fine l’unica soluzione che resta è quella di rimboccarsi le maniche. Così i volontari del Comitato Parco Commodilla hanno messo in piedi il ‘Garbatella History Camp’, un campo di volontariato internazionale che animerà il Parco delle Catacombe di Commodilla dal 1 al 15 luglio prossimo. L’iniziativa oltre al patrocinio del Municipio VIII, l’aiuto organizzativo di Legambiente e quello scientifico della Sovrintendenza Capitolina, si avvarrà anche della collaborazione tecnica di Leroy Merlin e della nostra testata come media partner. “L’obiettivo del campo è semplice – ci spiegano gli organizzatori – Vogliamo valorizzare le antiche mura romane presenti sulla collinetta dell’area verde, restituendo alla cittadinanza il punto turistico e culturale venuto alla luce dopo la riqualificazione del parco nel 2008”. Al momento la zona, nonostante le continue cure dei volontari, versa in condizioni critiche, con l’erba che è quasi arrivata a sommergere i resti. “In più occasioni ci siamo organizzati per sistemare la collina – seguitano dal Comitato – un lavoro enorme che vogliamo arricchire con dei pannelli espositivi che spieghino la funzione originaria di questi resti”.

LE ATTIVITÀ DEL CAMPO – Al campo parteciperanno 15 ragazzi provenienti da tutto il mondo, proprio per questo la lingua ufficiale sarà l’inglese: “Dalla Corea, dal Messico, dalla Francia, dalla Russia, dall’Armenia, dalla Turchia e dall’Ucraina. Tutti insieme – seguitano gli attivisti – ci aiuteranno in questa piccola grande opera di ripristino e valorizzazione dell’area archeologica del Parco”. I partecipanti al campo porteranno avanti diverse attività dalla pulizia dell’area, alla sistemazione della siepe e delle palizzate di legno, fino alla realizzazione di 7 cartelli informativi multilingua che raccontino il luogo, ma anche i lavori di scavo e l’esperienza dell’History Camp. “Sono ragazzi che portano con loro varie esperienze, e che provengono anche da paesi sconvolti dalla guerra – seguitano gli organizzatori – è importante pensare che in questo modo potranno ritrovarsi per parlare di pace e solidarietà, una grande occasione anche per il nostro territorio”. Intento del campo è anche quello di arrivare alla costruzione di 5 strutture polifunzionali, progettate dall’Arch. Saba Camilletti, che avranno il compito di disegnare l’area di interesse archeologico, di supportare i cartelli informativi multilingua e offrire momenti di svago ai più piccoli. Questa parte del progetto verrà portata avanti durante un Laboratorio di auto-costruzione previsto per i giorni che vanno dal 6 all’8 luglio.

LA RACCOLTA FONDI – Per fare tutto questo, nemmeno a dirlo, servono fondi. Per questo i volontari del parco, oltre a dare fondo alle loro finanze, hanno deciso di individuare differenti modalità attraverso le quali la cittadinanza potrà esprimere il suo interesse e sostegno verso l’iniziativa. Si parte dalla raccolta fondi online, con la quale il singolo cittadino può decidere di fare una donazione. Poi un momento aggregativo, con la cena sociale organizzata per venerdì 22 alla Villetta di Garbatella, con la quale gli attivisti sperano di finanziare parte delle attività. Inoltre, visto che il campo prevede oltre l’alloggio anche il vitto per i 15 ragazzi, dal Comitato stanno organizzando una raccolta di cibo non deperibile. “Stiamo cercando di mettere in moto una macchina complessa e difficile da manovrare – spiegano – ma siamo sicuri che con l’aiuto di tanti cittadini e delle realtà del territorio, potremo portare a termine il campo nel migliore dei modi, segnando un nuovo modo di pensare la promozione archeologica e culturale della città”.

Leonardo Mancini