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Garbatella: partono i lavori per il “Mercato del Parco”

rosaraimondi

E si torna a parlare di manutenzioni e lotta all’abusivismo commerciale, al fine di rilanciare i mercati

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Tratto da Urlo n.136 giugno 2016

GARBATELLA – Dovrebbe partire a breve il cantiere per la realizzazione del “Mercato del Parco” nell’area sovrastante il Pup di via Rosa Guarnieri Carducci, alla Garbatella. L’opera, attesa da tempo, dovrebbe ospitare l’unificazione dei mercati di via Odescalchi e di Rosa Raimondi Garibaldi. Già nel giugno del 2014 il Municipio era riuscito ad ottenere l’area sovrastante il Pup, fino ad allora nelle disponibilità del privato, per poi annunciare l’apertura dei cantieri per il giugno del 2015, con la previsione di sette mesi di lavori e l’ingresso degli operatori all’inizio del 2016. Nonostante queste prime scadenze non siano state rispettate, è la ex Vicepresidente del Municipio VIII e candidata Pd alla presidenza, Anna Rita Marocchi, ad annunciare l’inizio dei lavori: “Finalmente, dopo tredici anni di attesa, siamo pronti ad avviare il cantiere del nuovo Mercato del Parco – spiega – Un’operazione che unifica due mercati in una struttura più moderna. Si tratta di un traguardo raggiunto tramite un lavoro di concertazione con gli operatori dei due mercati e le associazioni di categoria”. Con l’affidamento dei lavori arriva anche una nuova scadenza per la consegna: “L’ultima fase di progettazione esecutiva è già iniziata, entro giugno si vedranno i primi lavori di superficie ed entro novembre ci sarà l’apertura della nuova struttura – spiega il Minisindaco uscente, Andrea Catarci – In essa troveranno adeguata sistemazione 39 operatori. Insieme al parco in realizzazione (il Parco Garbatella alle spalle della Regione, ndr) e a quello già strutturato e animato da Legambiente (gli Orti Urbani di via Rosa Raimondi Garibaldi, ndr), con il nuovo mercato di via Carducci si apre una nuova stagione per l’intera area”.

Il processo di unificazione di questi mercati è stata un’operazione lunga (circa 13 anni) e complessa: “Ora siamo nella fase operativa – spiega Marocchi – C’è stato il contatto con Legambiente, per verificare l’integrazione del Parco Garbatella e degli orti urbani con il mercato, attraverso un’apertura verso l’area verde che crei continuità tra il parco e le attività commerciali – aggiunge la candidata Dem – Un successo di grande progettazione coordinata con gli operatori. Un lavoro intenso per recuperare i fondi e progettare”. Al netto di questi interventi, che finalmente sembrano essere partiti, i mercati sono stati un grande terreno di scontro tra i candidati alle ultime elezioni, sintomo dell’importanza che questi luoghi mantengono sui territori. “Abbiamo girato per tutti i mercati parlando con operatori e responsabili – ha spiegato Paolo Pace, candidato M5S alla presidenza del Municipio VIII – Questi luoghi sono stati abbandonati e per molti gli operatori sentono vicino il momento della chiusura”. E sull’accorpamento dei due mercati il candidato pentastellato afferma: “Non si può agire solo su una realtà facendo morire le altre, servono azioni parallele. Attraverso un processo partecipativo bisogna parlare con i cittadini chiedendo cosa vogliono per i mercati”. Per il M5S il miglioramento delle condizioni, oltre alle necessarie manutenzioni, non può trascendere da interventi seri “di contorno: i problemi non sono legati soltanto alle strutture, ma anche al rispetto della legalità”. Il dibattito si è, infatti, spesso spostato sull’abusivismo commerciale, fenomeno che in alcuni mercati (alla Montagnola in primis) ha assunto dimensioni spropositate. “Di questo soffrono gli operatori – prosegue Pace – Ormai è una piaga che impoverisce il mercato ufficiale, dove gli operatori pagano un affitto e le tasse”. Su questo tema anche l’ex Assessore Marocchi non ha intenzione di lasciar correre: “La mia idea è quella di rifare un piano regolatore del commercio ambulante per capire dove servono, e se servono, le postazioni. Vanno verificate le condizioni delle strade e del tessuto commerciale, così come va assicurato il controllo delle licenze e la riorganizzazione delle postazioni – conclude Marocchi – Coniugando la tutela dei lavoratori con la lotta al degrado, obbligando alla pulizia dell’area, e magari ripristinando la figura dell’Ufficio Annona (struttura che in passato era responsabile delle verifiche amministrative delle attività commerciali mercatali, competenza ora in capo alla Polizia Municipale, ndr) che controllava la regolarità del commercio ambulante e nei mercati”.

Leonardo Mancini