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Garbatella pronta al restyling per il Centenario

Non solo eventi, si guarda agli interventi di manutenzione attesi da tempo

Tratto da Urlo n.174 Dicembre 2019

GARBATELLA – Il Centenario del quartiere si avvicina e con esso i festeggiamenti che prenderanno il via dal prossimo 18 febbraio, la data del ‘Compleanno della Garbatella’. Una serie di appuntamenti che il Municipio VIII e la grande rete di comitati e associazioni, presenti in questo quadrante, vogliono far confluire in un calendario che andrà a coprire tutto il 2020. Per fare questo lo scorso mese è stata lanciata una ‘Chiamata alle Arti’, per mettere insieme una serie di proposte e spunti per rendere unica questa importante ricorrenza. Come ci conferma l’Assessora Francesca Vetrugno sono decine le proposte arrivate al Municipio e che le varie realtà, non solo del quadrante, continuano ad inviare.

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OCCASIONE PER RIQUALIFICARE

Ma al fianco dell’impegno per i festeggiamenti, il Municipio VIII sta lavorando anche per ottenere interventi concreti sul quartiere. Parliamo di problemi che vengono segnalati da anni e che (magari) potrebbero trovare risposte proprio nell’anno del Centenario. È la Commissione Lavori Pubblici ad aver avviato un lavoro di mappatura e raccolta delle necessità dell’intero quartiere. Una serie di interventi che, come spiegato dalla presidente, la consigliera Paola Angelucci, anche tutti gli altri membri della commissione hanno ben chiari: “In molti casi quelle che mancano sono proprio le manutenzioni ordinarie – spiega Angelucci – ma coglieremo l’occasione del Centenario per cercare di far emergere tutti i bisogni del quartiere”.

GLI INTERVENTI NECESSARI

Le necessità che la Commissione sta mappando sono le più varie, ma soprattutto sono elementi basilari per la vivibilità di Garbatella. Si parte dai marciapiedi, che in molte strade sono in pessime condizioni, tanto da venire periodicamente invasi dalle piante infestanti, per poi passare alle caditoie e all’illuminazione, tanto stradale che all’interno dei lotti. “In questo caso si punta su Ater – spiega Angelucci – che ha il compito di intervenire sugli spazi comuni”. Qui infatti non si contano le necessità di intervento: dall’illuminazione, in molti casi scarsa se non assente, fino alle cancellate, alle perimetrazioni e ai muretti contenitivi che hanno bisogno di interventi di consolidamento e di ristrutturazione. “Sarà importante che vicino alle mostre, ai concerti e a tutte le iniziative che si metteranno in campo, il Municipio si faccia tramite per ottenere qualche intervento concreto di riqualificazione del quartiere – ha commentato il consigliere leghista Simone Foglio, salutando con favore la volontà di spingere su queste riqualificazioni – Speriamo che in questi mesi anche il Comune si desti dal suo torpore e si faccia carico di investimenti senza i quali sarà difficile che si realizzi qualcosa di veramente utile per Garbatella”. Stimoli arrivano anche da Fdi, con il capogruppo Maurizio Buonincontro che ha elencato alcune necessità a suo dire irrinunciabili: “Serve riqualificare il Parco Pullino, che in questo momento è in condizioni indecenti, così come la porta di ingresso al quartiere con la scalinata di piazza Brin, che deve essere valorizzata assieme al tratto pedonalizzato di via delle Sette Chiese – aggiunge – Non può mancare l’impegno sul Mercato di via Passino che non deve restare chiuso nell’anno del Centenario”. Uno sguardo anche all’impegno che può assumere l’Ater in questo frangente: “Servirebbe un percorso che possa valorizzare gli spazi comuni dei lotti – conclude Buonincontro – per riscoprire la socialità di questa comunità”.

UNA FESTA PER LA COMUNITÀ

Il lavoro della Commissione proseguirà nelle prossime settimane per cercare di stimolare il più possibile interventi su questo quadrante. Anche con l’ottica di arrivare in futuro a vincolare maggiormente il quartiere e il particolare paesaggio urbano che questo oramai rappresenta: “Il centenario – conclude la consigliera Angelucci – deve rivolgere l’attenzione soprattutto a chi vive nel quartiere, alla sua comunità: operando sul territorio si attirano e avvicinano i residenti. Questo è lo spirito che si deve sostenere, altrimenti sarà difficile porsi l’obiettivo di arrivare al compimento dei 200 anni”.

Leonardo Mancini