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Hotel Costantino: occupazione lampo dei Movimenti per la Casa

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Un’azione dimostrativa conclusasi in poche ore ha riacceso i riflettori sull’albergo mai terminato

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NEGLI ULTIMI GIORNI – si è andata moltiplicando l’attenzione nei confronti dell’Hotel ‘fantasma’ di via Costantino. Anche questa struttura rientra nel riassetto di piazza dei Navigatori e di via Giustiniano Imperatore, ad opera della società Acqua Marcia di Francesco Bellavista Caltagirone. Un enorme edificio (avrebbe dovuto contenere ben 180 camere) sul quale, da quasi cinque anni, è calato il silenzio. Fino a quando,questa mattina, è arrivata l’occupazione da parte dei Movimenti per la casa. Un’azione del tutto dimostrativa, terminata nelle prime ore del pomeriggio: “Un enorme stabile tirato sù in spregio a qualunque idea di utilità pubblica da un noto palazzinaro romano e quindi lasciato vuoto da ormai diversi anni – spiegano i Movimenti in una nota – L’azione intende denunciare la pratica delle speculazioni portate avanti sulla pelle di territori già gravati dal peso della crisi”

 

LE REAZIONI – non hanno certo tardato ad arrivare: “Come volevasi dimostrare” ha immediatamente commentato il capogruppo di Fdi al Municipio VIII, Glauco Rosati, che nei giorni scorsi si è fatto promotore di una interrogazione sul futuro dello stabile, replicata a livello comunale anche dal capogruppo Ghera. “Noi di Fdi abbiamo chiesto formalmente all’amministrazione comunale di farsi avanti per ristabilire la legalità ed il decoro”. Studentato ad affitto calmierato oppure appartamenti con possibilità di riscatto per le giovani coppie italiane, queste le proposte di Fdi: “Purtroppo questo non è avvenuto – seguitano il Consigliere Rosati e il portavoce della costituente romana, Andrea de Priamo – ed oggi i romani pagano le conseguenze dell’inerzia di Marino e di Catarci che continuano, senza colpo ferire, a lasciare la città di Roma e l’VIII Municipio terra di nessuno. Da diverso tempo Fdi denuncia lo stato di abbandono e degrado di quello che, secondo il ‘modello Roma’ targato Veltroni e Rutelli, doveva diventare un albergo e che invece è dimora fissa di senza tetto, spacciatori e writers”. Questa occupazione, seppur terminata in poche ore, secondo il Capogruppo di Fi al Municipio VIII, Simone Foglio, mostrerebbe tutto il fallimento delle giunte di sinistra che governano il territorio municipale e la città di Roma: “La struttura, autorizzata nell’ambito della convenzione urbanistica di Piazza dei Navigatori, rappresenta nel modo più chiaro il fallimento delle politiche di sviluppo urbanistico, a cui ci ha abituato la sinistra che governa da 20 anni questo territorio”. Non manca l’elenco degli avvenimenti che, secondo Foglio, segnerebbero le tappe di questa disfatta: “Dopo averci stupito con il sequestro dell’allora nascente Eataly ad Ostiense e il tentativo di sequestro del Bambin Gesù a San Paolo, oggi si continua tra situazioni all’attenzione della Magistratura ( Piazza dei Navigatori) e sequestri del Municipio e della Forestale ( Parco di Tormarancia ed I-60). In questo territorio continua a regnare l’incertezza del diritto e delle regole, ispirata dalle continue liti all’interno alla maggioranza. I cittadini vogliono risposte certe, basta occupazioni dimostrative. La sinistra al governo del Municipio VIII dimostri di saper affrontare e risolvere i problemi, altrimenti passi la mano”.

LA PROPOSTA – del Presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci, parla di una differente dimensione dell’abitare, ma soprattutto di un nuovo modo di intendere l’emergenza: “Che il Comune lo acquisisca per farne un albergo sociale. Sono mesi che mandiamo lettere su lettere alla proprietà e ai vigili urbani, per denunciare lo stato di totale abbandono dell’edificio di via Galba. È una situazione intollerabile per cui urge un intervento del sindaco Marino, finalizzato alla sua messa in sicurezza assumendolo al patrimonio di Roma Capitale, per farlo diventare un albergo sociale”. È poi l’ex delegato alla Sicurezza del Municipio VIII, il consigliere democratico Luca Gasperini, ha spiegare come questa azione, seppur non condivisibile, abbia avuto l’utilità di accendere un ulteriore riflettore sulla vicenda: “Il Pd rifiuta qualsiasi occupazione, in questo caso l’azione dimostrativa portata avanti dai Movimenti ha un senso differente, ha voluto rimarcare l’esistenza di un problema che bisogna al più presto risolvere”. Il presidente Catarci ha poi seguitato spiegando che negli ultimi giorni l’Assessorato all’Urbanistica del Municipio VIII si è interessando alla vicenda dell’Hotel: “L’altro ieri abbiamo fatto un sopralluogo con gli uffici tecnici municipali e con la guardia forestale, da cui è emerso lo stato di grave abbandono della struttura. Le recinzioni sono state abbattute – spiega – e l’ingresso è libero per chiunque, mentre si susseguono i furti e le visite occasionali. La società Acqua Marcia ha ribadito, nero su bianco, di non essere in grado di gestire la vigilanza né di ripristinare le recinzioni”. “Siamo di fronte – ha proseguito il presidente – a una delle testimonianze visibili della disastrosa operazione di piazza dei Navigatori. I manufatti ora rimangono l’unica reale garanzia di un risarcimento per il pubblico, dal momento che la società in questione è in concordato fallimentare e le fideiussioni sono state lasciate scadere”.

Leonardo Mancini