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L’area di Riva Ostiense e la Notte Scomoda

L’area da troppo tempo in abbandono e il party fino a notte fonda

ponte scienza

OSTIENSE – È l’area di Riva Ostiense lo scenario in cui si è svolta la quinta Notte Scomoda, l’evento itinerante organizzato dal giornale ‘Scomodo’. Inizialmente la festa era stata organizzata per sabato 7 ottobre, presso lo Stadio Flaminio, ma l’occupazione dei giovani, studenti medi e superiori, era stata velocemente sgomberata dalle Forze dell’Ordine. Poi, nei giorni scorsi, è arrivato l’annuncio di un cambio di location e di data: “Sotto il Gasometro, nel quadrante di Roma simbolo delle potenzialità collettive e benefiche non sfruttate che offre l’evoluzione urbana, Scomodo darà nuova vita a uno degli scorci più suggestivi della capitale – si legge sulla pagina Facebook dell’evento – Nonostante l’opposizione ricevuta e grazie al supporto arrivato da migliaia di persone, continueremo a portare avanti la nostra rilettura degli spazi e una nuova forma di aggregazione: massiva e alternativa”. Inizialmente si era pensato che i gli organizzatori riuscissero ad ottenere l’ok della Questura, ma, a quanto si apprende, d via San Vitale sarebbe arrivata una risposta negativa all’occupazione di suolo pubblico.

DAI CITTADINI – Con questa iniziativa non sono mancate le critiche da parte dei residenti della zona. Oltre alla notte insonne, per molti cittadini, da sempre ostaggio della movida, questo tipo di eventi estemporanei mortificherebbe il quadrante: “Quanto accaduto sabato notte scorso nell’area di Riva Ostiense è molto grave – scrivono dal CdQ l’Ostiense – un party notturno non autorizzato in nessuna forma ma chiaramente è stato ugualmente effettuato. Il nostro Cdq L’Ostiense farà richiesta alle autorità preposte un procedimento che speriamo sia anche sanzionatorio. Stiamo organizzando un incontro con l’amministrazione della struttura abitativa appena consegnata su Porto Fluviale per attivare con loro una segnalazione di tutti gli atti illegali che spesso sono stati fatti in quella zona, quindi un sistema di telecamere e una maggiore illuminazione. Ricordiamo – proseguono dal CdQ – che queste iniziative non hanno nessun scopo sociale ma solo di business da vendita di alcolici con oltretutto una ordinanza in essere sino a fine Ottobre”.

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L’AREA – Quello che resta di questa festa, oltre a molti rifiuti da smaltire, sembra essere l’assoluta disattenzione verso quest’area. La Riva Ostiense da tempo è al centro dell’idea di rigenerazione del quadrante, pur non riuscendo mai a sbocciare realmente. Nemmeno la costruzione e l’apertura del Ponte della Scienza è riuscita a rivitalizzare la Riva, mantenendo scomodo (questa volta veramente) l’attraversamento. La zona nel tempo è diventata sede di insediamenti abusivi, nonché di uno dei più fiorenti mercatini illegali della Capitale. Tutte situazioni facilmente riscontrabili e ben denunciate nel tempo dai residenti. Serviva veramente un party per ricordarle?

LeMa