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Montagnola: dubbi sulle autorizzazioni per la Moschea di via Leonori

Politica e cittadini chiedono al Municipio VIII di fare chiarezza sulla posizione amministrativa dl luogo di culto

MONTAGNOLA – Con la risposta ad una interrogazione del consigliere comunale di Fdi, Andrea De Priamo, si riapre il dibattito su una questione molto sentita nel quartiere della Montagnola: quella della Moschea di via Aristide Leonori.

IL QUESTION TIME – L’interrogazione del consigliere De Priamo, cui ieri ha risposto l’Assessore Capitolino all’Urbanistica Montuori, chiedeva lumi sulla regolarità amministrativa di questa attività come luogo di culto. La replica dell’assessore non lascerebbe ombra di dubbio, in quanto ha affermato che le verifiche, per quanto di competenza del dipartimento Pau, restituirebbero una destinazione dei locali per usi artigianali. Allo stesso tempo, ha sottolineato Montuori, le verifiche e gli interventi repressivi sono di competenza municipale e non Comunale. La discrepanza rilevata dall’assessorato capitolino riguarda una questione squisitamente amministrativa. Lo stabile di via Leonori, dove al momento è attiva una frequentatissima Moschea, avrebbe la destinazione d’uso risulta artigianale e di servizio, quindi al catasto è classificata come C3 e non come E7, ovvero luogo di culto.

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LE REAZIONI – Dal centro destra municipale, oltre a chiedere maggiore chiarezza su questa vicenda, si guarda al commissariamento e ai mesi appena trascorsi: “Se una violazione amministrativa c’è stata questa deve essere sicuramente accertata e sanzionata – ha commentato il capogruppo di Fi e candidato Presidente del centro destra, Simone Foglio – Su questo voglio sperare che la presidenza del Municipio non mancherà di richiedere i dovuti chiarimenti. Una domanda però non possiamo esimerci da porla – seguita Foglio – se questa situazione persiste da tempo, quale ruolo ha giocato l’Assessore Montuori nei lunghi mesi di commissariamento del Municipio quando erano la Sindaca e la sua Giunta ad occuparsi della legalità e della trasparenza sul nostro territorio?”. Tra le reazioni a questa notizia si segnala anche una nota di CapaPound Italia che richiama un episodio dell’appena conclusa campagna elettorale in Municipio VIII: “Ci meravigliamo – si legge nella nota – che il neo presidente Ciaccheri abbia svolto personalmente la campagna elettorale in questo luogo, senza tenere conto di questa grave situazione di cui immaginiamo fosse a conoscenza”. E ancora. “Attendiamo ora – dichiara Massimiliano Pugliese, referente territoriale per il Municipio VIII – che l’amministrazione municipale provveda immediatamente a porre i sigilli ai locali non in regola ed a ripristinare la legalità applicando le multe previste per tali situazioni di abuso”.

TUTTO IN ORDINE FINO A POCO FA – Ma gli elementi poco chiari in questa vicenda non finiscono qui. È infatti il presidente del Comitato di Quartiere Montagnola, Paolo Colombini, a ricordare che durante un incontro tra il CdQ e la Polizia di Stato della Centrale di Tor Carbone (tenutosi appena il 13 giugno scorso), era stato assicurato dagli agenti che la situazione della Moschea non presentava criticità dal punto di vista amministrativo. “Sembra chiaro – afferma Colombini – che a questo punto una verifica più approfondita da parte del Municipio VIII sia necessaria”.

Leonardo Mancini