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Municipio VIII: 21 nuovi ascensori nelle case ATER

05 Garbatella

Tra Garbatella e Tormarancia una serie di interventi per abbattere le barriere architettoniche

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GLI ASCENSORI – Sono molti i problemi legati agli immobili degli enti previdenziali, con lungaggini ogni qualvolta si debbano fare delle piccole sistemazioni o ci si voglia prendere cura di un piccolo spicchio di verde. Figuriamoci poi quando si parla di modifiche sostanziali o di abbattimento delle barriere architettoniche. Fortunatamente entro l’anno per alcuni stabili dell’ATER qualche cosa finalmente si muoverà: 21 nuovi ascensori. “4 dei 21 impianti sono in funzione ed un altro già realizzato deve essere solo collaudato – spiega il Presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci – per tutti gli altri l’ATER prevede l’inizio dei lavori entro l’anno con le prime consegne entro fine estate”.

 

IL PIANO – non è la prima volta che si parla delle barriere architettoniche di questi stabili, infatti in numerose occasioni il Municipio VIII e alcuni Consiglieri erano tornati a sollecitare l’intervento: “A seguito delle numerose sollecitazioni del Municipio VIII e dei cittadini, riparte il piano di abbattimento delle barriere architettoniche negli stabili di proprietà dell’ATER, nei quartieri di Garbatella e Tormarancia – seguita Catarci indicando la lista degli stabili – Via Caffaro, Via Annio Felice, Via Roberto De Nobili, Via delle Sette Chiese, Via Ma cinghi Strozzi, Piazza Biffi, Via Roberto De Nobili, Via Guglielmo Massaia, Via San Lorenzo da Brindisi, Via Cravero e Via Fausto Vettor“.

I RINGRAZIAMENTI – del minisindaco vanno alla Regione Lazio e alla “nuova gestione dell’Azienda regionale per aver finalizzato le relative risorse alla ripresa di opere necessarie per assicurare civiltà e libertà di movimento”. Questi 21 ascensori non sono certamente un punto d’arrivo, ma un piccolo tassello, è cosciente di questo il Presidente Catarci che aggiunge: “Nella consapevolezza che c’è ancora tanta strada da fare nell’abbattimento delle barriere architettoniche nelle case pubbliche, si continuerà nell’azione di miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini attraverso un’azione di stimolo e pressione verso gli organismi deputati alla realizzazione di quelle opere indispensabili per il territorio”.
Leonardo Mancini