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Municipio VIII: al Casale Rosa per la giornata contro la violenza sulle donne

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Un consiglio municipale atipico e tante iniziative

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LA GIORNATA – Il 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La giornata è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1999. Con l’ufficializzazione di questa data l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite invita tutti i governi e le istituzioni a riportare periodicamente l’attenzione sulla tematica attraverso l’organizzazione di iniziative volte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica circa un tema delicato come quello della violenza sulle donne, sia essa psicologica o fisica, che avvenga tra le mura domestiche o in luoghi pubblici. La data è stata scelta in memoria delle sorelle Mirabal che, per la loro opposizione al regime dittatoriale domenicano, vennero massacrate mentre si recavano in prigione a far visita ai propri mariti il 25 novembre 1960.

 

UN CONSIGLIO ATIPICO – Nel Municipio VIII l’iniziativa istituzionale è stata organizzata all’interno del Casale di via Grotta Perfetta 610. Attualmente la struttura è stata assegnata alla Cooperativa Be free che si occupa di supporto alle vittime di violenza e gestisce il servizio SOS Donna H24 del Comune di Roma. In questa occasione si è tenuto un Consiglio Municipale atipico, all’aperto e in una sede alternativa a quella di via Benedetto Croce. L’argomento all’ordine del giorno non poteva che essere l’approvazione del Regolamento municipale della Consulta Femminile.

L’ATTO – “È significativo che questa approvazione venga fatta in questa giornata e in questo luogo – introduce la Presidente della Commissione delle Elette, Alessandra Aluigi – questo regolamento, frutto del lavoro quotidiano della Commissione, introduce l’obbligatorietà per il Consiglio Municipale di ascoltare il parere della Consulta sulle deliberazione attinenti al genere”. Importante strumento anche per la Consigliera Sel Gabriella Magnano, che aggiunge: “Lo stato ha molti organi da consultare mentre nel Comune di Roma non ce ne sono. Il rapporto con le consulte non può essere lasciato alla buona volontà degli organi politici. Devono avere un ruolo specifico”. “Un atto importante in cui riusciamo ad ampliare l’efficacia di un organo importante – prosegue Eleonora Talli di Lista Civica Marino – le statistiche parlano chiaro, il fenomeno è purtroppo in aumento, anche nei luoghi di lavoro”. Molti gli interventi sul significato della giornata: “Non vorremmo dover organizzare questa giornata – aggiunge la Consigliera Pd, Floriana D’Elia – Le statistiche ci presentano un quadro deprimente, con gli ultimi due anni tra i più cruenti e circa 180 donne uccise nel 2013”. “Lo scorso anno in Consiglio celebravamo la stessa giornata – seguita Antonella Melito, Consigliera Pd – Citavamo dati drammatici e parlavamo della volontà di fare qualche cosa di più concreto. Questo è il lavoro della Commissione delle Elette: creare luoghi di confronto, un lavoro quotidiano che sfida la rappresentazione femminile data dalla società con modelli sbagliati ma consolidati”.

UN GIORNO SIMBOLICO – Presente alla seduta del Consiglio anche il Presidente Andrea Catarci, che ha voluto sottolineare l’esigenza di far seguire ai discorsi di rito delle azioni effettive per combattere il fenomeno: “Oggi si è votato un atto importante, in un giorno con forte valenza simbolica e in un luogo simbolico, che ospita un servizio che lavora sulla città – aggiunge il minisindaco – Il nostro lavoro è quello di ridefinire il delle istituzioni. Siamo qui e dobbiamo programmare interventi che non durino poche ore ma abbiano ampio respiro”. L’esempio citato dal presidente è quello del fenomeno della prostituzione, sul quale negli ultimi mesi il dibattito è infuocato: “è un problema costante anche nel nostro territorio. Dobbiamo unire le forze e rilanciare una sfida – conclude – Nei prossimi giorni daremo risvolti concreti alla collaborazione e che portino un beneficio a tutto il territorio”. Dall’opposizione l’unica voce è stata quella del Capogruppo di Fi, Simone Foglio, che nel ringraziare la Commissione delle Elette ha aggiunto: “Voglio stimolarvi a non chiudere la discussione oggi, ma a portarla in Aule Parlamentari, per arrivare a delle azioni concrete con degli atti legislativi”.

IL QUADERNO ROSA – Nell’iniziativa è stato anche presentato il lavoro portato avanti dall’Assessorato municipale alle Politiche di genere e per l’uguaglianza della popolazione lgbt, con la vice presidente Anna Rita Marochi: “La Carta Rosa è una vera e propria guida – ha spiegato l’Assessora Marocchi – un quaderno che parla di salute, dei servizi del municipio sulla maternità consapevole, delle emergenze economiche e abitative, delle donne over 60 e dei Diritti lgbt. Ogni capitolo raccoglie servizi importanti dedicati alle donne. Una ricchezza del municipio che dimostra come la politica e il territorio ci sono”.

CORSI DI AUTODIFESA – Altra iniziativa messa in campo dall’Amministrazione municipale, assieme all’VIII Gruppo di Polizia Municipale, riguarda dei corsi di autodifesa femminile che partiranno dal gennaio prossimo. “Aderiamo alla proposta perchè crediamo nell’iniziativa – ha dichiarato il Comandante dell’VIII Gruppo – Questo è un modo non retorico di collaborare con le istituzioni. Queste violenze sono tra le più difficili da gestire, perché non hanno un orario o un luogo prestabilito”. Tra gli elementi fondamentali che saranno parte dei corsi c’è l’aspetto psicologico della violenza: “Saper conoscere e gestire lo stress in queste situazioni – seguita – capendone i presupposti per evitarle e, solo alla fine, contrastare la violenza”.

ARTE AL FEMMINILE – Al termine dei lavori l’attrice Claudia Mei Pastorelli ha interpretato il toccante monologo ‘Erika che sapeva fare le ciambelle’, tatto da ‘Storie di donne’ un progetto di sensibilizzazione artistica sul tema della violenza contro le donne, ideato e scritto da Betta Cianchini e realizzato in collaborazione con l’Associazione Punto D. inoltre è stata allestita una mostra all’interno dei locali del Casale dal titolo ‘I doveri della donna’ e curata da Officine Fotografiche e Famale Cut. “Tutte le donne fotografate sono state invitate a completare la frase ‘la donna deve …’ ribaltandone il significato negativo in una affermazione positiva – spiegano nell’invito alla mostra – quella che proponiamo è una selezione a quattordici delle diciassette immagini prodotte per la serata Female Against Violence organizzata da Famale Cut”.

Leonardo Mancini