MUNICIPIO VIII – I manifesti pro-life apparsi in queste settimane in città continuano ad alimentare lo scontro. A pochi giorni dalle elezioni europee il dibattito su queste tematiche si fa più aspro. Dopo l’episodio del colossale cartellone su via Tiburtina, nella giornata di ieri una affissione di questo tipo, antiabortista e in contrasto con la legge 194, è apparso anche sul muro perimetrale della ex Fiera di Roma, lungo via Cristoforo Colombo.
I MANIFESTI SULLA EX FIERA – Immediata in questo caso la reazione del minisindaco del Municipio VII, Amedeo Ciaccheri, che ha condannato questo tipo di affissioni chiedendo alla prima cittadina di rimuoverle al più presto. “È urgente la rimozione di questa aberrante pubblicità e che vengano definitivamente diffidate formalmente dal Campidoglio nuove campagne delle associazioni promotrici di queste campagne pro-odio: a Roma non sono benvenute – ha comunicato in una nota il presidente Amedeo Ciaccheri – La Raggi intervenga immediatamente perché si elimini questo insulto alla città e alla nostra comunità, che pretende piuttosto finalmente nuovi servizi e la difesa degli spazi e dei diritti delle donne”.
LA POLEMICA DAL CENTRODESTRA – La replica del centrodestra locale non si è fatta attendere, con gli esponenti del carroccio, Franco Federici e Raffaella Rosati, che hanno fortemente contestato le esternazioni del minisindaco: “Invece di appellarsi al Sindaco Raggi per le numerose difficoltà in cui versa il Municipio VIII, perorando, per esempio, la causa dei molti residenti che chiedono a gran voce la manutenzione dello spartitraffico centrale della Circonvallazione Ostiense dove sono già caduti due alberi, ha deciso di occuparsi dei cartelloni elettorali”. I due esponenti leghisti hanno criticato l’operato del presidente Ciaccheri e della sua maggioranza, soprattutto nella gestione di alcuni atti da loro presentati, “per mantenere alta lattenzione sulle problematiche inerenti lo stato di abbandono dei parchi municipali, ma la risposta è stata sempre negativa – affermano Federici e Rosati – Non parliamo poi degli interventi urgenti alla viabilità e non ultima la perenne attesa della scuola Alonzi che ancora non è stata dotata di un sistema di allarme, forse per il presidente Ciaccheri queste tematiche non sono degne di attenzione quanto un cartellone di propaganda elettorale.
LeMa