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Municipio VIII: il Prefetto torna ad incontrare i cittadini

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Gabrielli: “Inchiodatemi alle mie responsabilità”

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L’INCONTRO – Come aveva promesso il Prefetto di Roma, Franco Gabrielli, è tornato ieri ad incontrare i cittadini del Municipio VIII all’interno delle iniziative dei tavoli municipali per l’ordine e la sicurezza. Tra le azioni attivate dal tavolo in questi tre mesi sono state sottolineate due iniziative di ripristino del decoro pubblico, ma strettamente connesse alle tematiche della sicurezza: la bonifica del Parco Picchi e il recupero di via dei Trappisti. Il vice prefetto ha parlato di “Azione sinergica delle Forze di Polizia per la rimozione degli insediamenti abusivi, la bonifica da parte del Dipartimento Ambiente e l’attenzionamento regolare delle aree per evitare la recrudescenza del fenomeno”. Sempre in apertura dell’incontro sono stati presentati alcuni dati come il sequestro di circa 5000 prodotti derivanti dall’abusivismo commerciale, assieme a controlli sistematici in 27 esercizi commerciali, su 19 dei quali sono state riscontrate delle irregolarità. 

GLI INTERVENTI DELLA POLITICA – I consiglieri del Municipio VIII sono stati i primi ad intervenire nel dibattito. Da Lista Civica la consigliera Eleonora Talli ha sottolineato che la percezione dei cittadini sulle condizioni della città è peggiorata, ma allo stesso tempo ha ricordato “Gli sforzi di tanti che autonomamente si sono adoperati per ripulire strade e parchi”. Da FI è il Capogruppo, Simone Foglio a puntare il dito sulla sicurezza nelle scuole e nelle aree verdi del territorio municipale. “Abbiamo continui allarmi sulla pericolosità delle alberature, così come problemi più che evidenti di sicurezza sulle nostre strade. La invito – ha detto Foglio – ad essere maggiormente incisivo con il Ministero dell’Interno chiedendo più uomini per Forze di Polizia sul territorio”. Per Franco Federici (FI) in due anni di Marino non è cambiato nulla: “Ci troviamo soltanto con problemi maggiori e con le Forze di Polizia che non hanno abbastanza uomini su cui contare”. L’emergenza abitativa è l’elemento su cui ha puntato l’intervento della capogruppo di SEL, Gabriella Magnano: “Il 28 giugno si sono sbloccati gli sfratti e ora si procede anche sulla morosità incolpevole”. Ultimo intervento ‘politico’ è quello del Consigliere PD, Luca Gasperini, che sottolinea l’importanza di iniziative come queste: “Per migliorare l’amministrazione è importante ascoltare i cittadini che vivono il territorio. Il messaggio positivo per Roma – ha detto l’ex delegato alla Sicurezza – è che chi dovrà gestire il budget legato al Giubileo lo farà al meglio e con la massima trasparenza”.

TANTI I TEMI SOLLEVATI DAI CITTADINI – Dai cittadini le richieste sono state le più varie e spesso, come sottolineato anche dalle istituzioni presenti, anche non strettamente legate a tematiche di sicurezza. Si è parlato di strade e parchi sporchi, degrado generalizzato e abbandono: “Noi abbiamo pulito le strade – ha detto una cittadina nel suo intervento – Scendete dalle sedie e venite a pulire con noi”. Si torna sull’annosa vicenda dell’hotel di via Costantino: “I marciapiedi non sono praticabili e tutta l’area è ridotta a discarica – sottolinea un cittadino – in quel quartiere vorremmo vivere”. Stabili abbandonati e cannibalizzati, come gli edifici di piazza dei Navigatori, così come progetti mai conclusi che hanno lasciato aree in situazioni precarie, come il PVQ di via Malfante. Ma ancora: I-60, Fosso delle tre Fontane, ex Cinodromo, ex rimessa dell’Atac a San Paolo, ex Fiera di Roma e Forte Ardeatino. C’è chi alza il livello, dallo strettamente locale all’internazionale e ritorno, con il tema dei migranti e dell’inclusione che alcune realtà cercano di portare avanti nel territorio. Poi si torna alla movida, quella dell’Ostiense fatta di locali e parcheggiatori abusivi, come quella di San Paolo costituita da negozi di alcolici aperti fino a notte fonda. Presenti anche i lavoratori dei Canili di Roma, che chiedono aiuto al Prefetto perché si verifichi la legittimità di un bando che potrebbe mandare a casa nove lavoratori su dieci a partire da dicembre. Sono 46 gli sfratti in corso sul territorio, informa l’Agenzia Diritti, 24 dei quali per morosità incolpevole e senza la possibilità di accedere a nessun fondo. Si chiede l’illuminazione delle strade e una maggiore attenzione e presenza delle Forze dell’Ordine. Ma c’è anche chi, in controtendenza, propone una soluzione alternativa: “Due poliziotti in meno e una realtà in più che faccia cultura sul territorio”. Infine qualcuno intelligentemente ci fa presente che nessuno parla di prostituzione, tema centrale nel passato incontro. È vero, ma infondo è tornato il maltempo, la sera fa freddo e si esce poco. Occhio non vede, cuore non duole.

IL PREFETTO RISPONDE – Tantissimi temi e vicende che conosciamo benissimo e che a guardarle sfilare tutte assieme mozzano il fiato. Ma il Prefetto sta al gioco. Incassa e chiede di essere precisi, puntuali, di ‘Inchiodarlo alle sue responsabilità’: “I cittadini sono stanchi e spesso incattiviti. Non solo in questo municipio, ma su tutto il territorio la maggiore presenza della Forze di Polizia è la richiesta più pressante”. Gabrielli seguita spiegando che con il Giubileo arriveranno sulle strade circa 2000 nuovi uomini. “Tutti al centro, da noi non si vedrà nessuno”, dicono dal pubblico, ma nel caos il Prefetto non sente e prosegue: “Mi auguro che poi rimangano alla città, perlomeno in una porzione significativa”. Gabrielli si sposta poi sul tema della percezione della sicurezza, parlando del 112, il nuovo centralino unico in partenza nei prossimi mesi: “Ne beneficerà la qualità dell’interlocuzione – dice – Assieme al controllo del territorio per aree e non per competenze”. Gabrielli prende poi alcuni impegni, da verificare poi con il prossimo incontro: “Approfondiremo la vicenda dell’hotel di via Costantino, vediamo se ci sarà la possibilità di un intervento in danno per limitare il degrado – seguita – Servono maggiori controlli sulla movida, sugli alcolici e sulle strutture del divertimento. Mi impegno – aggiunge – A verificare il bando sulla gestione dei canili, per vedere se presenta profili di intervento e per cercare di mantenere i livelli occupazionali”. Sull’abusivismo prende in esame i mercatini che si formano lungo le strade della Montagnola: “Non possiamo permettere che sorgano delle zone franche. Come fatto altrove daremo direttive precise su questo versante”. Una risposta arriva anche per i tanti cittadini che lamentano l’assenza di illuminazione pubblica, per la quale verranno veicolate le segnalazioni agli uffici competenti. Mentre sulla vicenda dell’I-60: “Approfondiremo la vicenda del Fosso delle Tre Fontane – ha detto Gabrielli – per capire come mai si sia interrotta questa attività – il ripristino dell’area Ndr – Dobbiamo farlo per eliminare qualsiasi sospetto”. In una sala che non accenna a svuotarsi il Prefetto conclude: “Faremo il punto tra qualche mese. Se il un Prefetto ci mette le faccia o è masochista, oppure è una persona che crede che questo sia l’unico modo per avvicinare le istituzioni”.

RIDARE FUNZIONI AGLI SPAZI – A margine dell’incontro fermiamo il Presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci, per una valutazione allargata anche alla riunione ristretta precedente al dibattito: “Si è parlato di tante cose – ci dice – l’emergenza abitativa, la spinta per un intervento in danno sull’hotel di Costantino, ma anche l’I-60 e la questione del Fosso che con il Prefetto porteremo al Tavolo”. È una valutazione positiva quella di Catarci: “Nell’ultima riunione è stata messa a verbale la mia proposta per una Ztl in via Libetta e su via del Gasometro, nonostante le risposte negative degli organi competenti sono certo che si riuscirà ad ottenere qualcosa. Ma ancora – seguita Catarci – il tema dell’immigrazione e dell’accoglienza, la questione del lavoro con i lavoratori del canile che il Prefetto incontrerà e la sicurezza stradale con la Colombo e Vigna Murata”. Catarci in apertura del dibattito ha affermato che “ogni intervento ha un senso solo se riusciamo a renderlo duraturo”. “È proprio questo il senso di questi incontri – sottolinea – Il nostro tentativo è che questa partecipazione abbia un risvolto nella vita amministrativa. Dobbiamo ridare funzioni a degli spazi per evitare il degrado e l’insicurezza. Questo cercheremo di fare con l’ex Dazio, con il sottopasso della Colombo e con l’area di Ponte Marconi. I problemi si ripropongono soltanto quando non riusciamo a dare delle funzioni agli spazi e li lasciamo all’abbandono”.

Leonardo Mancini