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Municipio VIII: il Presidente dimissionario riferisce in Aula

Paolo Pace: “Ora confronto ampio e sincero con maggioranza e M5S. Opposizioni governeranno solo quando vinceranno le elezioni”

Il minisindaco dimissionario Paolo Pace questa mattina è tornato in Aula per rispondere a quanti lo interrogavano sulla crisi nella maggioranza.

LE DIMISSIONI – Dopo le dimissioni protocollate il 16 marzo scorso, il Presidente Pace si era detto indisponibile a procedere senza risolvere la controversia apertasi nella sua maggioranza. Ma durante la seduta di oggi il Presidente sembra invece aver ripreso un po’ del suo smalto, rendendo meno certa la conclusione dell’esperienza grillina in Municipio VIII.

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L’INTERVENTO DI PAOLO PACE – “Vi comunico che ho protocollato in data 16 marzo 2017 le mie dimissioni – ha detto Pace in Aula – Viste le divergenze in essere con una parte dei Consiglieri della maggioranza ho ritenuto questo mio gesto al momento utile e doveroso a tutela esclusiva del M5S e del territorio. Il tempo che mi rimane consentirà di aprire un confronto ampio e sincero con la mia maggioranza e con il mio Movimento per rilanciare le proposte politiche di intervento sul territorio che ci hanno visto vittoriosi alle ultime elezioni. Le opposizioni si mettano l’anima in pace – conclude – Governeranno questo Municipio solo quando vinceranno le elezioni”.

RICOMPORRE I CONTRASTI – Atteggiamento molto diverso rispetto ad appena una settimana fa, quando i giochi sembravano veramente chiusi. Se il ‘confronto ampio e sincero’ con la maggioranza e con il M5s romano porteranno alla revoca delle dimissioni lo sapremo tra qualche giorno, così come capiremo quale saranno i termini dell’accordo interno alla maggioranza. Sul piatto al momento restano ancora le nomine agli assessorati ancora vacanti (Urbanistica e Scuola), sarà su queste poltrone che si ricomporranno i contrasti?

FI CHIEDE UN PASSO INDIETRO AL M5S – Intanto assieme all’intervento di Paolo Pace arriva anche una nota del Capogruppo di Fi in Municipio VIII, Andrea Baccarelli, che attacca la maggioranza 5Stelle tacciandola di ‘incapacità di governo’: “Le dimissioni – afferma Baccarelli – sono la logica conseguenza dell’incapacità di governo di un movimento politico devastato da rancori ed invidie interne, senso di rivalsa e disprezzo verso gli altri. Una sciagurata esperienza di governo che non ha prodotto nulla se non far perdere 9 mesi alla città di Roma durante i quali si è scelto di non scegliere, di usare il ‘No’ come strumento di Governo, nove mesi caratterizzati da liti interne, una assoluta mancanza di coraggio e programmazione”. Stando a quanto affermato da Baccarelli sarebbero i consiglieri penta-stellati a dover fare un passo indietro: “Un movimento politico rappresentato da presuntuosi ed incapaci che dovrebbero almeno dimostrare di avere quanto meno la stessa dignità del loro Presidente che hanno costretto alle dimissioni rassegnando loro stessi le proprie. La loro dignità vale più di 14 gettoni al mese?”.

MAGGIORANZA SOLIDA? OPPOSIZIONE ALL’ATTACCO – Dopo il Consiglio Municipale il consigliere di Sinistra, Andrea Catarci, commenta l’intervento del minisindaco e promette di portare in Aula gli altri temi caldi del territorio: “Il Presidente del M5s del Municipio Roma VIII, Paolo Pace, ha rassicurato i cittadini sulla solidità della sua maggioranza – scrive Catarci su Facebook – Sembra dunque che intenda ritirare le proprie dimissioni e proseguire. E noi facciamo lo stesso, presentando un atto sulla ‘truffa capitale’ di Piazza dei Navigatori e convocando le realtà territoriali per fare il ‘Bilancio di 10 mesi di sgoverno municipale‘, il prossimo martedì 28 marzo alle ore 16,30 nella sala consiliare di Via Benedetto Croce”.

Leonardo Mancini