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Municipio VIII – M5S: sul bilancio la maggioranza ‘simula dissenso’

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M5S: “Critiche condivisibili, ma la maggioranza si tura il naso e approva”

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IL BILANCIO PER I 5 STELLE – È dura la critica lanciata dal M5S del Municipio VIII dopo l’approvazione in Aula del Bilancio Previsionale di Roma Capitale. Entrambi i consiglieri hanno votato negativamente l’atto, criticando anche l’ordine del giorno allegato presentato dalla maggioranza. In questo testo il PD, SEL e Lista Civica Marino, esprimono preoccupazione nei confronti del disagio abitativo, delle partecipate della Capitale, del decentramento amministrativo e dei tagli ai fondi per i Dipartimenti centrali. “Se non si trattasse dei nostri soldi, del nostro futuro e della nostra città farebbe ridere l’approvazione di questo bilancio da parte della maggioranza e invece, purtroppo, c’è da piangere” hanno scritto i due consiglieri penta stallati, Carlo Cafarotti e Valentina Vivarelli. 

IL TESTO DELLA MAGGIORANZA – I due consiglieri ripercorrono i fatti che hanno portato all’approvazione del bilancio in Municipio VIII: “La maggioranza del municipio (al secolo PD, Lista Civica Marino e SEL) ha approvato il bilancio 2015, dando dunque un via libera incondizionato sia formale che sostanziale (con la sola mano destra), mentre contestualmente ha simulato un dissenso (con la mano sinistra) presentando un ordine del giorno ad esso collegato”. Un Ordine del giorno che, a quanto affermano i 5 Stelle, non pone reali cambiamenti al bilancio né tantomeno punta a migliorane i capitoli di spesa: “Questo ordine del giorno presentato dalla maggioranza non propone dei reali spostamenti di fondi da una voce ad un ‘altra del bilancio, bensì esprime solo ‘perplessità’ e ‘forti preoccupazioni’ riguardo molti dei principi su cui esso si fonda – elencano i consiglieri – Svendita di società di Roma Capitale, tagli anche in settori fondamentali per l’amministrazione e mancanza di autonomia da parte dell’ente di prossimità territoriale”. 

UN DISSENSO SIMULATO – Per il M5S non convince l’atteggiamento della maggioranza, e nemmeno la posizione che sta tenendo nei confronti delle decisioni e del dibattito con l’Amministrazione Capitolina: “Una simulazione di auto-dissenso che ad un osservatore nuovo sembrerebbe solo una forma di schizofrenia ma che invece noi del M5S, che ormai li conosciamo bene, sappiamo che è una forma maliziosa di comunicazione in cui diventa vero tutto, e anche il contrario, facendo la scena di essere sia organo di governo che di opposizione”. I temi riportati nel testo della maggioranza, a quanto affermano Cafarotti e Vivarelli, si sarebbero anche potuti condividere, infatti le preoccupazioni avanzate riguarderebbero proprio i principali problemi di questo bilancio previsionale: “Tutte le auto-critiche sono talmente condivisibili e così fondate che ci hanno convinto a votare contro questo bilancio, a differenza della maggioranza che turandosi il naso approva”. 

LM