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Municipio XI: interriamo la centrale elettrica di Tor Marancia

L’appello dei cittadini contro una struttura che limita la salute, la sicurezza e il decoro urbano.

“Viviamo con una Centrale Elettrica dell’Acea. a cinque metri dalle abitazioni e dalle aree verdi. Una struttura che non dovrebbe neanche esistere visto che è situata nel Parco dell’Appia Antica, protetto da vincoli territoriali. Siamo indignati di fronte a quel rumore assordante che la notte non fa dormire i cittadini del quartiere e per il rischio sanitario dovuto alle onde elettromagnetiche che negli anni ha provocato malattie ematologiche e tiroidee” ha affermato il Dott. Orazio De Lellis, Presidente del Cdq Roma Ardeatino. Una struttura nascosta alla viabilità, che molti cittadini ancora ignorano, situata presso Via Filippo Zaniberti alle spalle di Piazza Lante.  La centrale elettrica è stata costruita nei mesi di luglio e agosto del 1982: inizialmente era di pochi metri quadri e nascosta dalla fitta vegetazione; nell’estate del 2009 la struttura è stata ampliata fino ad arrivare a 100 metri quadri e la situazione è degenerata: i cittadini non riescono più a convivere con una centrale come vicina di casa, che limita la salute, la sicurezza e il decoro urbano.
“Il Comune ha già approvato l’interramento della Centrale ma per ora non si può fare nulla visto che mancano le risorse – continua De Lellis – Un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del giorno 8 luglio 2003 fissa dei limiti all’esposizione alle onde elettromagnetiche per la salute dei cittadini; ho intenzione di verificare questi limiti con una misurazione dell’elettromagnetismo della centrale visto che sono già state raccolte 800 firme e gli abitanti sono esasperati; preparerò inoltre uno screening sanitario attraverso il quale gli abitanti del quartiere verranno messi a conoscenza di tutte le malattie che in questi anni ho riscontrato nei pazienti che abitano vicino alla centrale. Ci sono stati casi frequenti anche di leucemia”.
Lo scorso anno è stata già presentata una proposta di mozione dal Municipio XI, visto che risale al 1979 il primo studio che prevede un legame tra elettrosmog e leucemia e che nel 2001 un ulteriore studio di approfondimento in Inghilterra ha dimostrato che i campi elettromagnetici aumentano il rischio di cancro e l’influenza nefasta sulla salute dei bambini. “In un dibattito pubblico del 20 febbraio scorso, promosso dal Cdq Roma Ardeatino, è stato chiesto l’interramento della centrale e il Municipio ha votato a favore di questa proposta – annuncia Simone Foglio, Capogruppo Pdl del Municipio XI – È assurdo che il Comune ancora non faccia nulla per delocalizzare la centrale visti i danni ambientali che sta provocando. È sicuramente positivo che dopo tanti anni ci sia finalmente una spinta da parte dei cittadini a rivolgersi alle istituzioni: sono loro i primi a pagarne le spese maggiori”. È d’accordo anche Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma XI che dichiara: “Sono d’accordo con l’interramento della centrale perché oltre ai danni ambientali che sta provocando, proprio in quel luogo sta per sorgere il Parco di Tor Marancia: accanto alla centrale è prevista la costruzione di uno degli ingressi del parco. Mi sembra logico che la centrale dovrà sparire nel momento in cui partirà il progetto. Il Comune sostiene l’interramento della centrale ma non fa abbastanza pressione sulla società Acea: nella struttura azionaria il Comune di Roma gestisce il 51% della società. Siamo molto preoccupati perché il Sindaco Alemanno intende far scendere questo dato dal 51% al 30%: è chiaro che se non si fa subito qualcosa e si verifica questa possibilità il potere decisionale del Comune sarà minore e la centrale potrebbe restare esattamente dove si trova adesso”.

Arianna Adamo

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