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Nessuno risponde al bando così il Municipio VIII resta senza Ludoteche

Ancora ritardi in Municipio VIII sul servizio delle ludoteche. Il bando proposto nelle scorse settimane, che aveva attirato le proteste di molti cittadini, è andato deserto

LA VICENDA – Le due ludoteche del Municipio VIII, entrambe gestite dall’Associazione Arciragazzi, sono chiuse dal 30 dicembre. Con la scadenza della concessione per gli spazi di via Ostiense (all’interno del Giardino Pisino) e di via dei Lincei, il territorio municipale si trova senza ludoteche. Infatti il nuovo bando, prodotto dall’amministrazione il 26 gennaio scorso, esclude entrambe le strutture. I motivi di questa decisione sono da ricercare nell’assenza di documentazione (in particolare mancherebbe la certificazione di staticità) per entrambe le sedi, anche se in via dei Lincei proseguono le attività di un centro privato, così come restano attivi gli uffici del Consultorio.

IL BANDO – Il bando pone alcune condizioni difficili da assicurare per i partecipanti. Questi oltre a mettere a disposizione la propria sede, si dovranno occupare della messa a norma di tutti i locali, del giardino e degli arredi. Condizioni che, con un’offerta economica di circa 47mila euro per dieci mesi, difficilmente avrebbero permesso ad onlus o associazioni di prendere in considerazione la partecipazione. Una perplessità che il mese scorso ponemmo anche alla presidenza del Municipio VIII: “Capisco che l’importo non sia alto – rispondeva il Presidente Paolo Pace – ma quelli sono i fondi a disposizione. Se dovesse andare deserto lo rivedremo”.

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IL BANDO DESERTO – Ora con il bando che è andato deserto, cioè nessuno ha manifestato l’interesse a partecipare alla selezione, il Municipio VIII si trova senza ludoteche e con dei fondi che non possono essere in nessun caso impiegati per altre necessità. Dal Pd municipale era stato già chiesto il ritiro del bando, in attesa di rendere nuovamente fruibili i locali che fino alla fine del 2016 avevano ospitato le ludoteche: “È stato disatteso l’indirizzo politico espresso dalla commissione Lavori Pubblici – spiega la capogruppo Anna Rita Marocchi – Adesso c’è il rischio di perdere anche i 47mila euro già impegnati per l’apertura del centro per bambini e genitori. Il vuoto della politica si ripercuote gravemente sulla gestione amministrativa dei beni pubblici”.

IL FUTURO DELLE LUDOTECHE –  Il bando avrebbe dovuto riattivare il servizio dal 1 marzo ma non essendoci state manifestazioni di interesse una soluzione che assicuri il futuro delle ludoteche viene rimandata perlomeno di un mese. “Cosa farà adesso il Presidente? – si chiede la consigliera dem – Chiuderà definitivamente le ludoteche oppura impegnerà gli uffici nel rendere agibili le sedi di via Matteucci e di via dei Lincei? Ha mai letto il testo di questo avviso pubblico che è andato deserto perché è impossibile trovare dei privati che possano rispettare tali richieste? Tutto questo – conclude Anna Rita Marocchi – era stato discusso in commissione, e si era votato per ritirare il bando, ma qualcuno ha preferito girarsi dall’altra parte e non contrastare scelte amministrative bizzarre”.

Leonardo Mancini