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Punto verde qualita’ di Grottaperfetta: abbandono e degrado

Lavori fermi da mesi: un’area verde pubblica oggi è un pericoloso cantiere abbandonato.
L’idea della realizzazione di un “punto verde qualità” tra il Rinnovamento e il Sogno aveva avuto un discreto successo tra i cittadini, che speravano di vedere bonificata ed attrezzata l’ampia area verde, da anni abbandonata.
Il progetto è stato ampiamente pubblicizzato con manifesti che illustravano l’imminente costruzione di un complesso per il tempo libero con indirizzo ludico-sportivo all’interno dell’ampio parco verde già esistente. Il progetto, inoltre, prevede la bonifica del Fosso di Tor Carbone su cui il WWF ha espresso forti critiche vista la presenza in quella zona di numerosi animali e piante da salvaguardare. In merito i progettisti prevedono il salvataggio di tutte le piante preesistenti e la piantumazione di un numero consistente di piante autoctone oltre al recupero del tracciato del Fosso. Inoltre le attrezzature saranno progettate seguendo i criteri di contenimento dei consumi e di sostenibilità energetica.
Questo progetto, ottimo sulla carta, si sta trasformando però in un vero e proprio problema di degrado. I lavori sono iniziati nel 2009 con gli scavi per le fondamenta nell’area parcheggio di via Calderon de la Barca, la recinzione di tutta l’area verde interessata e con la gettata di materiale lapidei per realizzare la pista ciclabile. Ad oggi i cantieri risultano fermi da più di sei mesi e l’intera area riversa in condizioni di totale abbandono. La vegetazione, a causa delle recinzioni, non viene più mantenuta dagli addetti del Comune, non vi è nessun servizio di vigilanza e, di conseguenza, chiunque può accedere all’area con il conseguente rischio di infortuni vista la presenza di ingenti quantità di materiali di cantiere e di profondi scavi per gli impianti di illuminazione. A farne maggiormente le spese sono i cittadini che ogni giorno vedono dalle finestre delle loro abitazioni quella che era un’area verde fruibile, trasformata in un cantiere abbandonato.
Fa chiarezza sulla situazione Claudio Mannarino, Delegato alle Politiche ambientali del Pd del Municipio XI: “Il progetto è nato nel 1996 e prevede la riqualificazione a parco pubblico attrezzato delle aree verdi di proprietà pubblica. A fine 2008 era stata disposta una prima bonifica delle aree interessate così da metterle in sicurezza. Nel 2009 sono iniziati i lavori che, in questo momento, sono in stato di sospensione in attesa dell’approvazione definitiva della Variante in Corso d’Opera. L’ intero iter è stato completato con successo ad eccezione della Soprintendenza Archeologica, che ha comunque comunicato il 22/10/2009 il completamento con esito positivo delle indagini, ma che si rifiuta di rilasciare il nullaosta finché non verrà perfezionata la documentazione scientifica che deve essere fornita dall’impresa AIF Spa, realizzatrice dei lavori. La documentazione è però bloccata a causa dei problemi economici avuti dalla AIF Spa che non sta pagando l’archeologo incaricato di rilasciare l’autorizzazione a procedere con i lavori. Negli ultimi giorni si sta provvedendo ad assegnare ad un’altra impresa la realizzazione dei lavori e, di conseguenza, la situazione si dovrebbe risolvere con l’immediata riapertura del cantiere e con la conseguente messa in sicurezza di tutta l’area”.

Simone Brengola

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