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Pvq di Grottapefetta: a marzo ripartono i lavori

Giunti: “Blocco di un anno dovuto all’approvazione della variante e per la vendita del concessionario”.

L’area del Punto Verde Qualità di Grottaperfetta risulta totalmente abbandonata ed in pessime condizioni sia dal punto di vista estetico, sia per quanto riguarda la sicurezza. Dopo le proteste del WWF per la decisione di realizzare, in un’area di valore assoluto dal punto di vista naturale, un parco attrezzato ed una palestra, si è proseguito nel progetto arrivando ai primi lavori di recinzione dell’area ormai 3 anni fa. I lavori sono proceduti a singhiozzo per il fallimento della società a cui era stato affidato il lavoro. Ad oggi sono state realizzate la recinzione e la pista ciclabile. Capire cosa sia successo e come si evolverà la situazione è complicato.
In una lunga intervista, Andrea Giunti, direttore dei lavori del P.V.Q. per Giunti Architetture, ha provato a fare chiarezza sull’argomento.
” I lavori sono fermi per due motivi. Primo perché c’era stata una richiesta da parte del Municipio XI e di alcune associazioni di una modifica al progetto iniziale che portasse tutta l’area verde da una parte e tutte le strutture dall’altra di Via Calderon de la Barca. Questa variante è stata fatta ed approvata a fine gennaio.
Secondo perché il concessionario, Consorzio Ambiente, di proprietà di una società svizzera, è stato messo in vendita presso il Tribunale di Como. La gara indetta dal tribunale per l’acquisizione del Consorzio Ambiente Spa si chiuderà il 18 corrente mese. Oltre alle difficoltà economiche della società svizzera, quello che ha inciso maggiormente sono state le lungaggini legate alla variante in corso d’opera che ha impiegato oltre due anni per essere approvata. Tutto questo ha portato alla vendita del Consorzio Ambiente che comunque resta titolare della concessione. Risolto il problema della vendita della società, conto di ricominciare da subito con i lavori.
La variante – prosegue Giunti – prevede appunto un’area totalmente verde con una pista ciclabile che darà continuità al parco di Tor Marancia dalla parte tra Rinnovamento e il Sogno mentre, dall’altro lato di Via Calderon de la Barca, sorgerà una palestra, quasi totalmente interrata e quindi di limitato impatto visivo, una piscina ed un asilo nido. Il tutto servito da parcheggi e percorsi di collegamento.
Nella parte verde è stata prevista, su richiesta del Municipio XI, una strada di tipo rurale non asfaltata per servire le case a fondo valle e per questioni di sicurezza. La decisione in merito a questo però spetta al X dipartimento di Roma Capitale. Io ho consegnato le carte per l’approvazione della variante, appena ne rientrerò in possesso realizzerò quello che il dipartimento ha stabilito.
Il Coni è d’accordo, l’Istituto del Credito Sportivo ha approvato il progetto quindi – conclude Giunti – mi auguro di ricominciare i lavori entro il mese di marzo”.
Proprio il tema legato alla strada che dovrebbe attraversare l’area verde del P.V.Q. è al centro di numerose polemiche e il X dipartimento ha dichiarato di voler trovare una soluzione alternativa per risolvere il problema.
Il Municipio XI ha inoltre chiesto un incontro al nuovo Assessore all’Ambiente di Roma Capitale Visconti per vigilare sull’opera.

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Simone Brengola