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Riva Ostiense: il Municipio VIII dispone la bonifica dell’ansa del Tevere

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Insediamenti abusivi e rifiuti di ogni genere il Municipio impegna l’AMA alla riqualificazione

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I SOPRALLUOGHI – Nei giorni scorsi abbiamo dato notizia di un sopralluogo effettuato dal M5S del Municipio VIII nell’area di Riva Ostiense. In quell’occasione abbiamo riportato le immagini di vere e proprie micro-discarie abusive lungo la riva del Tevere alle spalle del Gasometro. Dopo questo sopralluogo anche il Presidente del Municipio, Paolo Pace, assieme al vice Presidente e all’Assessora all’Ambiente, hanno visitato la zona, accompagnati però dal personale dell’ufficio tecnico municipale, dalla Polizia Municipale e dagli operatori dell’AMA. 

LA BONIFICA – “Dal sopralluogo è emerso che l’area versa in condizioni di assoluto degrado e abbandono con insediamenti abusivi e discariche illecite – comunica il minisindaco – L’Amministrazione Municipale ha impegnato l’AMA a riqualificare l’ansa del Tevere provvedendo ad una pulizia straordinaria, premessa indispensabile per il raggiungimento dell’obiettivo della Giunta che mira a rendere fruibile la zona da parte della cittadinanza e a implementare attività produttive, botteghe storiche, piccolo artigianato e centri culturali”.

L’AREA ABBANDONATA – L’area in questione per la maggior parte dell’anno vive un totale stato di abbandono. Con il Ponte della Scienza rappresenterebbe il punto di collegamento ciclo-pedonale tra le due sponde del Tevere. Ma senza un ulteriore raccordo con l’Ostiense e in queste condizioni di degrado, difficilmente Riva Ostiense può essere frequentata dai cittadini, sommando abbandono ad abbandono. È lo stesso Paolo Pace a sottolineare le peculiarità di quest’area: “Si tratta di una zona di particolare interesse urbanistico e naturalistico sia per la presenza di monumenti dell’archeologia industriale quali il Gasometro e la ex Centrale termoelettrica Montemartini, oggi sede museale all’interno del Polo Espositivo dei Musei Capitolini, sia per la rigogliosa vegetazione che permette la riproduzione delle specie ittiche e la sosta degli uccelli e la foce del fiume Almone”. Tutte buone ragioni per intervenire, bonificare e far vivere questa zona in maniera sana e soprattutto condivisa con i cittadini della zona.

Leonardo Mancini

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