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Roma: gli studenti del Liceo Peano a scuola di Europa e di futuro

ROMA – Dal 5 all’11 maggio nella Capitale si è svolto il progetto SFUWOL – Skills for Future Working Life in Europe (“Abilità per una futura vita lavorativa in Europa”), che cerca di spingere gli studenti delle scuole partecipanti a capire quali siano gli strumenti più utili per la loro futura vita lavorativa nel loro paese o più in generale in Europa. Il tutto a partire dall’uso delle moderne tecnologie e dalla conoscenza delle lingue. Più in generale il progetto è utile per avvicinare gli studenti di diversi paesi a una visione più “europea” e meno settaria del loro futuro.

GLI STUDENTI – Gli studenti del Liceo Giuseppe Peano di Roma hanno ospitato i ragazzi di una scuola catalana di Manresa (Barcellona), di una ceca di Pribram (Praga), una greca di Volos e una finlandese di Utajarvi (Lapponia). Durante l’incontro, oltre alle usuali visite “turistiche”, gli studenti hanno visitato l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Accademia di Alta Moda Koefia, cioè due realtà molto diverse tra loro, ma entrambe settori di punta dell’imprenditoria italiana. In entrambe le visite i ragazzi hanno avuto modo di apprendere quali siano i passi da intraprendere per entrare i quei mondi. In particolare durante la visita all’A.S.I. i ragazzi hanno avuto anche la possibilità di incontrare l’astronauta Paolo Nespoli.

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L’ANALISI – All’interno del progetto le scuole hanno preparato delle analisi in merito alle prospettive di studio o di lavoro dopo la fine della scuola secondaria nei rispettivi paesi. I ragazzi del Liceo Peano hanno realizzato delle interviste in 24 facoltà universitarie pubbliche e private di Roma, intervistando in tutto 600 studenti. I quesiti che hanno fatto parte dell’analisi riguardano i motivi della scelta di una determinata Facoltà, l’andamento degli studi e le prospettive lavorative future. I risultati generali rilevano che il 54% degli studenti intervistati è soddisfatto dei corsi frequentati, il 53% che i docenti sono disponibili o molto disponibili, il 46% che i servizi offerti dall’università sono buoni o ottimi e la stessa percentuale giudica positivamente i laboratori e le attrezzature. In merito al futuro, il 59% crede che troverà lavoro subito o entro un anno, ben il 79% crede che troverà un lavoro inerente al corso di studi, ma (dolenti note) il 64% crede che per farlo dovrà recarsi all’estero.

Red