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Salvini a Garbatella? Ed è subito scontro

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Salvini parla di un quartiere pieno di ‘coglioni’, mentre dal centro sinistra ricordano la ‘passeggiata di Alemanno’

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LO SCONTRO – Dopo l’annuncio dell’invito ad una ‘passeggiata alla Garbatella’ fatto al segretario federale della Lega, Matteo Salvini, dal consigliere municipale Andrea Baccarelli, non sono mancate le polemiche: “Nessuno può permettersi di offendere i nostri quartieri, tantomeno quegli esponenti della Lega Nord che, al motto di Roma ladrona, sono soliti insultare anche l’intera città che amiamo – ha immediatamente replicato il Presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci – Spalleggiato dagli orfani delle pratiche clientelari del centro destra capitolino e da altri spezzoni dichiaratamente neofascisti, tutti difensori di una romanità all’amatriciana, Matteo Salvini, annunciando una sua prossima visita, apostrofa con l’appellativo ‘coglioni’ gli abitanti di Garbatella”. Il riferimento del presidente è allo scambio di battute avvenuto, a quanto riporta Repubblica, proprio tra il consigliere Baccarelli e il Segretario leghista: “Matteo devi venire a Garbatella, è pieno di comunisti”. “Lo so che è pieno di coglioni – risponde Salvini – Ma un volantinaggio al mercato lo vengo a fare volentieri“.

IL RICORDO DI ALEMANNO – Al momento dell’annuncio della visita nel quartiere è però il capogruppo di Sel in Campidoglio,Gianluca Peciola, ad esprimere il suo dissenso via Twitter: “Salvini riceverà alla Garbatella lo stesso trattamento di Alemanno. Sconsigliamo vivamente”. A ricordare quanto avvenuto durante la visita di Alemanno nel quartiere, alla vigilia delle scorse elezioni amministrative, è stato anche il Presidente Catarci: “Si rammenta al soggetto in questione che già l’ex Sindaco Alemanno, tra i frizzi e i lazzi e i saluti romani per i suoi festeggiamenti per la vittoria alle comunali del 2008, si riproponeva di procedere alla ‘presa di Garbatella’ – aggiunge – Poi, quando decise di venire davvero, è stato costretto a darsi coraggiosamente alla fuga per le battute, l’ironia e la consolidata cultura democratica e popolare che, istintivamente, non tollera prepotenze ed offese da provocatori fascisteggianti”.

LA SFIDA – Lo scontro è aperto e la sfida sembra essere ormai lanciata. Anche se i toni, da entrambe le parti non sembrano essere dei migliori. Tra il ‘coglioni’ pronunciato da Salvini e il ‘chi Garbatella ferisce di Garbatella perisce’ nella risposta di Catarci, la tensione per questa visita cresce ai massimi livelli

Leonardo Mancini