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San paolo, via Gozzi: mentre terminano le potature si chiedono altri interventi

gozzi dopo potature 2016

Pulizia del verde, arredi, cestini e posacenere, immaginando una via Gozzi pedonale

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VERSO LA FINE DELLE POTATURE – Proseguono le tanto attese potature dei platani in via Gozzi, la strada che costeggia i binari della metro in corrispondenza della fermata San Paolo. Alcuni dei problemi storici delle via, come il guano dovuto all’enorme presenza di storni, sembrano essere alleviate, ma c’è ancora molto da fare. Gli ultimi platani, come spiega l’assessorato municipale all’Ambiente, saranno potati nella giornata di sabato 27 febbraio. Queste cinque alberature sono infatti troppo vicine agli ingressi della metro per venire potatati durante un giorno feriale. Poi rimangono gli ultimi tre platani, questa volta troppo vicini ai binari della metro per intervenire in piena sicurezza. Per queste potature si starebbe valutando l’intervento con Atac, per decidere se bloccare la linea per il tempo necessario o disporre lavori notturni. 

LE RICHIESTE DI PULIZIA – Intanto sono i cittadini del Comitato di Quartiere Insieme per San Paolo ad attivarsi per il decoro della strada: “Abbiamo inviato una e-mail molto particolareggiata, corredata da foto, per richiedere un intervento urgente e accurato di pulizia dei giardini di Via Gozzi, che versano in condizioni pietose – spiega la portavoce del Comitato – Abbiamo anche sottolineato la necessità di interventi regolari su questo spazio, divenuto negli ultimi anni tra i più degradati del nostro Municipio e chiesto nuovamente che vengano reintegrate le tante panchine mancanti e riparate quelle danneggiate, oltre che aggiunti cestini e posacenere”.

VIA GOZZI PEDONALE? – Ma su Facebook c’è anche chi propone un intervento più drastico, che porterebbe a ripensare l’impianto della viabilità dell’area: una via Gozzi semi-pedonale. “Su un lato della via, dove ci sono tantissimi locali commerciali, ci sarebbero caffè’, ristoranti, luoghi di intrattenimento, librerie, posti dove ascoltare musica, luoghi di esposizione per mostre temporanee e reading – si legge in un post su Facebook – Sul lato opposto i rispettivi dehors, nei giardini, curati ovviamente dagli stessi locali. Marciapiede larghissimo e strada strettissima, appena appena utile per il passaggio di una auto o un mezzo di soccorso. Con la metro e l’Università viene fuori un posto bellissimo. Ci vuole qualcuno illuminato che lo porti avanti, che non si fermi ai soliti luoghi comuni, che abbia – il coraggio Ndr – per togliere i posti auto dalla via e perdere qualche voto”.

Leonardo Mancini