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Sicurezza: i Municipi chiedono il coinvolgimento nelle scelte

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Il Municipio VIII chiede l’internalizzazione la Polizia Locale, mentre si aspetta l’incontro tra cittadini e Prefetto

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L’INCONTRO – È il presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci, a parlare dei risultati dell’incontro tenutosi fra i presidenti delle municipalità, la Delegata del Sindaco alla Sicurezza Matarazzo e il Comandante della Polizia Locale, Raffaele Clemente. Il minisindaco Catarci è tornato a chiedere un cambio di passo sulla gestione della sicurezza nella città. Riportando in primo piano le richieste, mai sopite, di coinvolgere strutturalmente i municipi sulle scelte e le disposizioni. 

LA PROPOSTA STRALCIATA – In particolare, a quanto riferisce a Catarci, l’ipotesi di riordino presentata dal Comandante Clemente ai Sindacati il 23 dicembre scorso potrebbe dirsi definitivamente stralciata. L’idea del Comandante era quella di effettuare il passaggio dai 19 gruppi territoriali, legati alla vecchia scansione territoriale dei Municipi pre-riforma, a sei macro-zone, suddivise a loro volta in 180 micro-aree, con una sola sala operativa e dell’utilizzo massivo del sito internet del Corpo, che sarebbe dovuto diventare il punto di incontro privilegiato tra i cittadini e la polizia locale. Iniziativa questa di certo non abbandonata, vista la sperimentazione del servizio IoSegnalo.

ALLARGARE LA COMPETENZA MUNICIPALE – La proposta più consistente tra quelle avanzate dai municipi rimane la necessità di ‘internalizzare’ i Gruppi di Polizia Locale all’interno della Struttura Organizzativa dei Municipi, facendoli diventare un’Unità Organizzativa dell’Ente Territoriale. “Sull’invio di numerose pattuglie dai territori al centro, per interventi massicci sull’abusivismo commerciale e la fluidificazione del traffico – ha riferito il Presidente Catarci – il Municipio ha ribadito la natura cittadina delle questioni, non certo limitata al centro storico, chiedendo di passare presto ad una fase due riguardante il resto della città”.

L’INCONTRO CON IL PREFETTO – “Ci si aspetta un cambio di passo sulle questioni poste ed in particolare una modifica sostanziale sui metodi di collaborazione e coinvolgimento – conclude il minisindaco – anche in vista degli incontri territorio per territorio avviati dal prefetto su cui è necessaria un’attività sinergica”. Infatti, dopo la visita effettuata nei giorni scorsi nel Municipio IX, anche il territorio amministrato da Catarci aspetta l’incontro con il neo prefetto di Roma Gabrielli. Saranno molti i Comitati di Quartiere e Associazioni che saranno in prima fila per riferire le criticità in termini di sicurezza dei loro quadranti. Tra le questioni che sicuramente andranno all’ordine del giorno non potrà mancare il fenomeno della prostituzione, da sempre presente sull’asse della Cristoforo Colombo, così come su viale Marconi. Si parlerà sicuramente delle vicende legate alla movida, e alla sicurezza di quadranti come l’Ostiense e San Paolo, ma anche del ritorno ai piccoli crimini, come furti in casa, scippi e rapine. Un incontro che si preannuncia molto significativo, del quale non mancheremo di dare conto.

Leonardo Mancini