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Unioni civili: l’impegno del Municipio XI non si deve fermare!

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Andrea Catarci sulla votazione del Registro delle Unioni Civili al Municipio XI.

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Il manifesto con cui il PDL esulta per l’esito della votazione sul Registro delle Unioni Civili contiene i consueti tratti oscurantisti, con l’immancabile riferimento “alla famiglia quella vera”, fondamentalisticamente intesa in opposizione a tutti gli altri tipi di unione esistenti ed in costante aumento.

L’atto presentato dalla maggioranza proponeva di offrire riconoscimento e tutele alle coppie di fatto, eterosessuali o omosessuali che fossero, senza sottrarre niente a nessuno, solo con un’aggiunta in termini di libertà personali per soggetti che oggi sono condannati all’invisibilità. La votazione è finita con un pareggio, 9 a 9, che ha impedito di procedere immediatamente ad istituire il Registro. A far da ostacolo non è stato tanto il PDL, di cui si conoscevano le posizioni, quanto le molte assenze nelle fila del Partito Democratico, che ha espresso solo 5 voti favorevoli su 10 consiglieri (gli altri voti favorevoli sono arrivati da Sinistra Ecologia e Libertà – 3 – e dalla Lista Beppe Grillo). L’atteggiamento ostruzionistico messo in atto è stato fortemente voluto da alcuni dirigenti cittadini che hanno giudicato inopportuno – compiendo un grave errore – approvare un atto così significativo nell’imminenza della campagna elettorale per le regionali.

Leggendo le dichiarazioni odierne di importanti esponenti dello stesso PD irritati per il manifesto del centro destra, viene da pensare ad un ripensamento, circa la decisione assunta la scorsa settimana, sul via libera al Registro ed il “regalo” fatto al PDL. Se è davvero così, e se non si tratta di una ulteriore manovra di tipo elettoralistico si riproponga un provvedimento analogo in aula in tempi brevi, visto che il pareggio lascia aperta tale possibilità.


Andrea Catarci

Presidente del Municipio Roma XI