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Vigna Murata: il piano urbanistico che preoccupa cittadini e Municipio


In attesa della convocazione di una nuova assemblea partecipativa restano i dubbi sull’intervento urbanistico

Torniamo a parlare del programma urbanistico Vigna Murata, il progetto presentato a cittadini e residenti del quartiere Ottavo Colle dal Dipartimento Urbanistico del Comune di Roma lo scorso gennaio presso la sede del Municipio XI alla presenza del Consiglio municipale, ma non dell’attuale Assessore all’Urbanistica, a quel tempo in attesa della riconferma di nomina. Nel progetto è prevista l’edificazione di un palazzo residenziale di 14 piani e di un centro commerciale a tre livelli, entrambi a ridosso di via di Vigna Murata e delle scuole di via Morandini, in un’area in parte dismessa, dove insiste un noto rivenditore di ceramiche da interni. Fin dalla sua presentazione il progetto non è stato accolto bene da cittadini, preoccupati per delle contraddizioni che hanno fatto emergere. Il piano infatti prevede la creazione di parcheggi e di un asilo nido ma risulta incompatibile con l’attuale dotazione di strutture viarie del quartiere, che non sono in grado di assorbire l’attuale flusso di traffico della zona e quindi nemmeno quello che potenzialmente si verrebbe a creare con l’incremento abitativo che il progetto comporta. Una condizione che non si presenterebbe neanche se venisse realizzata la strada di collegamento tra Vigna Murata e via del Tintoretto, anch’essa fortemente criticata perché porterebbe alla cancellazione di una notevole porzione di verde, soprattutto di numerosi esemplari di eucalipti. L’Associazione Ottavo Colle, a tal proposito, dichiara: “Nonostante l’impegno del Municipio in sede di assemblea partecipativa, ancora non siamo stati chiamati per un incontro, ma negli scorsi mesi abbiamo avuto modo di ricevere la visita di alcuni consiglieri del Municipio, membri della Commissione consiliare per la Cultura e la Partecipazione. Li abbiamo accompagnati nell’area interessata dalla proposta del Comune di costruire il centro commerciale e la torre di 14 piani e abbiamo mostrato loro l’impatto che avrebbero queste opere sul verde, sul paesaggio, sul boschetto di eucalipti, sul traffico. Abbiamo anche evidenziato la necessità per il quartiere di dotarsi di un centro culturale e la Presidente della Commissione, Paola Angelucci, ci ha rassicurato sull’intenzione di portare questi argomenti all’attenzione della Giunta del Municipio.” Anche Andrea Catarci, Presidente del Municipio XI, a proposito dell’intervento mostra le sue perplessità: “Siamo preoccupati per l’impatto dell’intervento che è a uno stato avanzato, anche in sede di assemblea ci siamo adoperati per raccogliere le osservazioni e le critiche dei cittadini ma anche dei commercianti della zona che hanno manifestato le loro remore circa la realizzazione della struttura commerciale, in una zona che sta diventando il quartier generale delle banche. Tutte queste osservazioni insieme alle nostre, dovrebbero confluire in una seconda assemblea, di cui abbiamo fatto richiesta al Dipartimento di Urbanistica del comune di Roma e quindi all’Assessore Corsini, perché c’è la necessità di un confronto che non sia solo tecnico come è stato per la prima assemblea partecipativa, con una presenza politica che apra un interlocuzione reale e non solo di facciata. Siamo ancora in attesa di conoscere le intenzioni dell’amministrazione comunale in merito a questo nuovo incontro, che sto personalmente sollecitando anche in maniera informale, dato che ritengo opportuno che avvenga anche alla presenza di chi si prende la responsabilità dell’intervento e per questo è in grado di correggerne eventuali aspetti negativi. Il tema delle compensazioni edilizie nella nostra città è da sempre un problema difficile che presenta numerose criticità in termini di diritti acquisiti e doveri legittimi ma per il nostro municipio è comunque importante poter fare chiarezza sull’intervento.” Passando nell’area interessata, alcuni hanno notato allarmati che sembrerebbe già essere stata rimossa l’insegna dell’attività commerciale di ceramiche presente, interpretato come l’ndizio di un cambiamento, ma dal Presidente Catarci arrivano rassicurazioni, forse un po’ timide, in merito: “Al momento non abbiamo avuto segnalazioni di movimenti o lavori nell’area, ma dobbiamo continuare a tenere alta l’attenzione sul tema, perché è necessario ridiscutere soprattutto la prevista struttura commerciale”.  

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Michela Romoli