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Allarme incendi nella Capitale

incendio corviale

Molti i roghi che in queste ore stanno interessando varie zone della città

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GLI INCENDI – Sono molti gli incendi che da vari giorni stanno interessando varie zone della Capitale. Dal nord della città fino al sud, sono vari i roghi che hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco.

MURATELLA, COLLE DEL SOLE E CORVIALE – Nella giornata di ieri roghi hanno interessato via della Magliana, in particolare il quartiere Muratella, nel tratto compreso tra la stazione e il canile. Le operazioni che hanno consentito di domare le fiamme si sono protratte fino alla tarda notte. Questa mattina intorno alle 7 un incendio è scoppiato nel vicino quartiere Colle del Sole all’interno del “Parco Gioia”. A parlarne è Daniele Catalano, consigliere al Municipio XI per Fratelli d’Italia, che sostiene: “Quest’ennesimo caso, dopo la giornata di ieri che ha interessato Via della Magliana tra la tenuta dei Massimi, il canile e la stazione della Muratella ed infine Via Ventimiglia, testimonia come il Municipio XI sia sotto assedio e che il manifestarsi di questi episodi non possano essere ricondotti alla casualità. Il parco in questione anche in mattinata ha avuto un incendio di discrete dimensioni che è stato però spento con solerzia e celerità dai Vigili del Fuoco, ma ‘sfortunatamente’ è ripreso qualche ora più tardi in un altro punto, verso Via Catacombe di Generosa. I cittadini allarmati sono scesi in strada a spostare le proprie autovetture per il timore che l’incendio potesse divampare ed arrivare fino all’area parcheggio sotto il parco”. Il consigliere ha affermato che presenterà un interrogazione al presidente del Municipio, Mario Torelli, “per chiedere l’apertura di un tavolo di confronto tra il Municipio e le forze dell’ordine e tutti gli enti preposti al monitoraggio e alla prevenzione di questi fenomeni e non solo”.
Altri roghi sono divampati oggi nella zona di Corviale dove sarebbero già in atto le prime evacuazioni: “Nonostante l’importante dispiegamento di Vigili del Fuoco e dei Volontari della Protezione Civile, il vento è ora il vero nemico. Il rogo che da questa mattina arde le aree vicino a Corviale è divenuto ingestibile e stanno iniziando ora le prime evacuazioni” racconta Daniele Catalano che conclude: “Poi sarà il momento delle riflessioni e dei molti mea culpa di chi ha dimenticato la prevenzione”.

L’INTERVENTO DELLA REGIONE – Per la Regione Lazio la situazione di Roma e provincia sarebbe critica, secondo quanto riportato dall’Ansa oggi. Giornata impegnativa nel contrasto agli incendi è stata anche domenica scorsa, si leggeva in una nota della Regione, che comunicava: “La Sala Operativa Unificata Permanete della Regione Lazio ha contato oltre 50 interventi su tutto il territorio, di cui 9 hanno richiesto l’intervento del mezzo aereo. Oltre cento sono state le squadre impegnate con circa 400 volontari. Tra gli interventi da segnalare quelli in via della Magliana a Roma, a Castel San Pietro Romano e Colleferro in provincia di Roma, a Esperia in provincia di Frosinone e a Lenola e in via Pontina km. 78.100 in provincia di Latina.”

LE CRITICHE – Gli episodi degli ultimi due mesi durante i quali il territorio regionale e la Capitale sono stati colpiti da numerosi incendi, “non sono bastati per allertare le istituzioni competenti, Regione Lazio e Roma Capitale, a attivare azioni di prevenzione per evitare di mandare in fumo altre centinaia di ettari di verde e mettere a rischio la vita di tanti cittadini comunque intossicati”, sostengono Fabrizio Santori, consigliere regionale e Francesco Figliomeni, consigliere capitolino. I due esponenti di Fratelli d’Italia hanno concluso tuonando: “Non bastavano i continui roghi nei campi nomadi, ora il problema si estende nuovamente e in maniera preoccupante agli enti pubblici e privati con sterpaglie lasciate in stato di abbandono sia in parchi e zone verdi di loro proprietà senza che vengano mai diffidati a pulire le loro terre in stato di abbandono. La vegetazione infestante unita al caldo torrido e il vento creano questi devastanti incendi che possono essere prevenuti se ci fosse maggior controllo del territorio”.

APT