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Ancora critiche al progetto di corsia preferenziale su via Portuense

Dal Pd la richiesta di dare seguito a progetti e fondi già stanziati, con semafori intelligenti e l'allargamento di via Pacinotti

PORTUENSE – Il 17 dicembre scorso una riunione del Comitato di Quartiere Portuense Vigna Pia ha riacceso l’interesse della cittadinanza in merito al progetto (arrivato ormai alle battute finali) di preferenziale su via Portuense. Si parla di 1 chilometro e 700 metri, nel tratto compreso tra Largo La Loggia e via Giuseppe Belluzzo. Una preferenziale per il passaggio degli autobus che una volta arrivati al ponticello ferroviario rientreranno nel traffico ordinario per proseguire in direzione di piazzale della Radio. Dopo essere stato annunciato nei mesi scorsi, al momento l’iter di questo progetto è arrivato alla Conferenza di Servizi e a breve dovrebbe esserne messa a gara la realizzazione dei lavori.

LA REALTÀ DELLA STRADA – Nei giorni scorsi però sono stati i consiglieri municipali d’opposizione a parlare dell’intervento avallato dal Comune. In particolare dal Pd i consiglieri Gianluca Lanzi e Maurizio Veloccia hanno parlato di una progetto ‘non calato nella realtà’ della zona: “È proprio la realtà a dirci che un progetto del genere non e’ al momento percorribile – spiegano i due esponenti dem – La via Portuense- proseguono gli esponenti dem- e’ un’arteria che attualmente presenta enormi colli di bottiglia in tutto l’asse che va da Corviale a piazza della Radio. Inserire una corsia preferenziale senza risolvere prima tali criticità, aggraverebbe il problema del traffico privato e non aiuterebbe il trasporto pubblico”.

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GLI INTERVENTI DA REALIZZARE – I due consiglieri del Pd hanno quindi colto l’occasione di questo progetto per ritornare su battaglie e necessità storiche del quadrante, che non sarebbero però state prese nella debita considerazione dall’amministrazione: “In particolare la sindaca dovrebbe impegnarsi per riprendere il progetto già finanziato dell’allargamento del tratto stradale di via Pacinotti, dopo il sottopasso ferroviario, in direzione di Piazza della Radio, che costituisce un imbuto e vanifica gli effetti dell’allargamento del ‘ponticello’ – spiegano il segretario locale Lanzi e l’ex minisindaco Veloccia – Dovrebbe poi lavorare per portare anche in questo quadrante della città la ‘cura del ferro‘ riprendendo i progetti di prolungamento della rete tranviaria. E infine utilizzare i fondi regionali che giacciono da due anni nelle casse comunali per dotare di semafori ‘intelligenti’ le nostre strade affinchè i tempi semaforici siano sintonizzati con il reale andamento del traffico”.

LA RACCOLTA FIRME – Quelli proposti sono una serie di interventi che potrebbero migliorare la situazione di questa importante arteria. Resta il fatto che al momento l’iter per la realizzazione della corsia preferenziale, come spiegato nei giorni scorsi anche dalla maggioranza in Municipio XI, è ad uno stadio particolarmente avanzato e ben difficile sarà tornare indietro oppure apportare sensibili modifiche. “Daremo voce ai tanti cittadini e operatori commerciali – concludono Lanzi e Veloccia – Ci hanno chiesto un intervento avviando da subito una raccolta firme per fermare questo ulteriore dispendio di denaro pubblico, destinandolo ad interventi strutturali calati nella realtà della zona”.

LeMa